Cascina 2020, il centrodestra si allarga con "Cambiamo"

Politica
Cascina
Giovedì, 30 Gennaio 2020

Il movimento di Giovanni Toti scende in campo a Cascina

Il centrodestra cascine diventa più grande.

Dopo l'ufficializzazione di Leonardo Cosentini come candidato a sindaco della coalizione Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, e la scesa in campo della lista “Valori ed Impegno civico”, a Cascina, si presenterà anche il movimento "Cambiamo", formazione promossa dal governatore della Liguria Giovanni Toti.

 

Questo di seguito il comunicato integrale di Cambiamo Cascina.

"In coerenza con l’impostazione culturale e politica che lo anima fin dalla sua fondazione, il movimento Cambiamo si colloca nello schieramento di centrodestra in ogni competizione elettorale, a qualunque livello, dal comune al parlamento nazionale.

A questo schema Cambiamo si attiene senza incertezze anche per quanto riguarda le imminenti elezioni comunali di Cascina – in cui è stato individuato come candidato sindaco l’avvocato Leonardo Cosentini – e le elezioni regionali toscane, per le quali ancora la candidatura alla Presidenza non è stata annunciata.
In particolare l’appuntamento di Cascina assume una valenza anche simbolica e impone unità di intenti e una forte determinazione a proseguire e rafforzare la buona esperienza amministrativa di questi anni.
Il centrodestra unito – coalizione corale frutto anche di sensibilità diverse – ha serie possibilità di vittoria da trasformare in buon governo, se ogni componente fa bene la sua parte.

Pertanto Cambiamo intende contribuire alla coalizione con le sue specifiche caratteristiche di forza radicata nella componente liberal-conservatrice, cristiana e riformista del centrodestra italiano: le sue parole d’ordine sono ragionevolezza, moderazione, ascolto di tutte le espressioni dell’associazionismo e del mondo del civismo.
In questo quadro Cambiamo auspica che sia a livello locale che a livello regionale la coalizione di centrodestra sia il più possibile aperta e inclusiva, non solo e non tanto per una ragione di numeri e di allargamento quantitativo del consenso - che si può rivelare comunque decisivo per la vittoria - quanto per poter dimostrare qualitativamente la capacità piena di rispettare e rappresentare una gamma ampia di sensibilità e di culture, da quelle politiche in senso stretto, alle istanze civiche, alle esigenze della società civile e delle sue libere articolazioni
".

redazione.cascinanotizie