Cascina 2020. Michelangelo Betti (PD): "Dobbiamo costruire una coalizione ampia"

Politica
Cascina
Giovedì, 6 Febbraio 2020

"A Cristiano Masi chiederò di correre insieme. Per arrivare alla vittoria al primo turno il centrosinistra non deve dividersi"

Sarà Michelangelo Betti il candidato a sindaco del Partito Democratico.

A qualche giorno dalla presentazione ufficiale di Leonardo Cosentini come candidato del centrodestra, prima che le altre forze del centrosinistra mettessero in campo un proprio “nome forte”, i dem cascinesi hanno sciolto le riserve, puntando tutto sull’ex presidente della Fondazione Sipario Toscana, nonché ex consigliere comunale e stimato professore di lingua inglese dell’Istituto Pesenti di Cascina.

Ospite degli studi di Punto Radio, Michelangelo Betti, svela subito una piccola curiosità: “Non ero presente all’assemblea del partito di ieri sera. Dato che si sarebbe parlato di me, ho preferito farmi da parte per lasciare liberi tutti di esprimere la propria opinione”.

Decisa la sua candidatura dall’unanimità dell’assemblea comunale del Partito Democratico di Cascina, Betti raccoglie la sfida.
Finita questa fase ora dobbiamo costruire una coalizione più ampia possibile, coesa, sugli obiettivi che interessano il nostro territorio”.

Scartata l’ipotesi delle primarie di partito, a Michelangelo Betti spetterà ora un compito delicato.
Nelle prossime ore butterò giù un’agenda d’incontri per arrivare alla formazione di una coalizione. Mi confronterò con chi aveva avanzato il nome di Cristiano Masi, questo è certo. Per il centrosinistra, e questo ce lo insegna l’ultimo periodo, le possibilità di vittoria sono concrete, sempre che tutti remino nella stessa direzione. Il Partito Democratico da solo non basta, ma senza il Pd, il centrosinistra non va da nessuna parte. Dobbiamo trovare un punto d’incontro, per far sì che le liste civiche e le forze di sinistra, possano riconoscersi nel programma del Pd”.

La ricetta di Michelangelo Betti per la presa del Comune è semplice.
Non basta mettere insieme una serie di sigle e partiti. Ma per vincere, dobbiamo presentare ai cittadini una proposta di governo del territorio che guardi al futuro in netta frattura con ciò che è stato fatto negli ultimi quattro anni. Che lavori per la valorizzazione di Cascina, individuando un modello di sviluppo nuovo per il nostro territorio”.

Con Cristiano Masi a breve un incontro.
A mio avviso, per arrivare alla vittoria al primo turno, il centrosinistra non deve dividersi. Gli chiederò di correre insieme”.

Su Leonardo Cosentini.
“Finita la stagione della battaglia antisistema della Lega, il centrodestra presenta una figura con dei tratti più istituzionali e seppellisce la clave. Da parte loro, c’è stato un cambio di tattica. Ha già promesso molto, probabilmente anche troppo. Vedremo quanto fiato ha”.

Quali saranno i punti fermi della campagna elettorale di Michelangelo Betti.
Nella ridefinizione del modello di sviluppo di Cascina, la parola “verde” sarà messa sempre al centro. In più, dato che il nostro territorio ha un’area commerciale come quella di Navacchio, cercheremo gli strumenti amministrativi perché continui a stare sul mercato. Di certo non cercheremo voti sulle paure delle persone. Il nostro comune è cresciuto per 70 anni, da 4 anni, invece, è fermo, ed infatti dopo oltre 100 anni anche la popolazione residente è calata. Ecco, la “sicurezza”, non può essere il tema centrale della campagna elettorale”.

La corsa a sindaco di Michelangelo Betti sarà tra la gente.
Dovremo pensare ad una presenza del Comune sul territorio nel lungo periodo. L’ufficio del sindaco, con cadenza regolare, sarà spostato nei circoli Arci. Con un’agenda d’incontri ben pianificata”.

Sul Piano Intercomunale Pisa-Cascina, Michelangelo Betti è netto.
Io non penso che un segmento serva in un mondo in cui si parla sempre di rete. Per cui, se si va solo da A a B, si perde un po’ il contatto con il mondo”.

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redazione.cascinanotizie