Cascina, approvato ad unanimità il piano del commercio
Approvato all'unanimità il nuovo piano del commercio sulle aree pubbliche
Delibera discussa in Consiglio comunale. Avolio: "Confermata rete dei mercati settimanali, puntiamo su filiera corta. Nessun mercato sulla Tosco Romagnola"
E' stato discusso e approvato nella seduta del Consiglio comunale di Cascina di martedì 18 settembre 2018 il nuovo piano comunale del commercio su aree pubbliche, proposto alla discussione dalla giunta di Cascina e illustrato in consiglio da Sonia Avolio, assessora alle attività produttive.
"Il vecchio piano era ormai datato, essendo stato approvato nel 2000, spiega l'assessora Avolio, e con l'insediamento della nuova amministrazione, nel 2016, la proposta di un nuovo piano del commercio è stata oggetto di nuova valutazione al tavolo di concertazione locale ed è stata anche presentata e discussa in commissione consiliare, presieduta da Gabriele Gabbriellini, per il necessario esame conoscitivo. La materia è disciplinata dal testo e dalle linee guida della legge regionale 28 del 2005, ovvero il testo unico in materia di commercio, in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e distribuzione di carburanti".
"Il piano approvato conferma la rete dei mercati settimanali presenti sul territorio e il loro dimensionamento, aggiunge l'assessora, visto che la dotazione attuale dei mercati garantisce un livello di servizio soddisfacente per la popolazione. Tuttavia, dopo la chiusura di alcuni esercizi in sede fissa, occorreva offrire un servizio alternativo mediante l'istituzione, o la variazione, di alcuni posteggi fuori mercato nei luoghi in cui sono state individuate situazioni di carenza del servizio commerciale. Abbiamo poi valorizzato la filiera corta con l’istituzione dei mercatini biologici in piazza Cacciamano a San Frediano, che si aggiungono a quelli di Cascina, ed è stato confermato il mercato di Musigliano, già istituito in via sperimentale".
"Abbiamo anche stabilito che sulla Tosco Romagnola non potranno svolgersi mercati, prosegue Avolio, poiché su questa strada si affacciano molte scuole, il traffico è intenso e vi transitano anche gli autobus di linea. Chiudere la Tosco Romagnola per un mercato settimanale significherebbe far congestionare la viabilità nelle strade interne delle frazioni, costringere i cittadini a subire notevoli disagi negli spostamenti e diminuire la qualità dei servizi pubblici. Resta ancora aperta la discussione sul mercato di Navacchio, con le associazioni di categoria che hanno visioni differenti sullo spazio da utilizzare come plateatico. A breve è previsto un nuovo incontro con i soggetti interessati per valutare tutte le possibili soluzioni".
"Sempre per motivi di viabilità, traffico o per esigenze igienico-sanitarie e di carattere ambientale, continua l'assessora, è vietato l'esercizio commerciale in forma itinerante anche in via della Repubblica, lungo la strada provinciale “Arnaccio”, in alcuni tratti di via Nazario Sauro a Cascina e di via Cammeo a Zambra, nell'area interessata dalle grandi strutture di vendita nella zona di Navacchio, in giardini, parchi e parcheggi pubblici, sui piazzali delle stazioni ferroviarie e a meno di 100 metri da scuole, ospedali, luoghi di culto, case di riposo. Non si possono tenere mercati in zone non servite dal servizio di trasporto pubblico locale. Tuttavia, il piano approvato è flessibile e può essere aggiornato in caso di variazioni urbanistiche del territorio che costituiscono plateatico di fiere e mercati".
"Ovviamente sono molto contenta che il piano abbia avuto l'approvazione unanime da parte di tutti i gruppi politici presenti in consiglio, conclude Avolio, il che significa che siamo riusciti a portare a termine un lungo lavoro che ha saputo tenere di conto delle tante sensibilità ed esigenze che sempre si manifestano attorno alle tematiche del commercio. Con gli uffici del Comune abbiamo lavorato a contatto diretto con i comitati delle varie fiere, con le associazioni di categoria dei commercianti e in varie riunioni che abbiamo tenuto alla Città del teatro con i singoli esercenti. Questo ha poi portato alla formulazione di una proposta che è stata condivisa nel modo più ampio possibile. E questo mi fa ovviamente molto piacere"