Cascina apre le porte ai produttori dell'Associazione Fior di Corleone, uniti contro tutte le mafie
Sabato scorso, nella Sala Consiliare, si è tenuto un incontro pubblico di presentazione dell'Associazione Fior di Corleone, evento promosso dalla Amministrazione Comunale di Cascina. Da oltre dieci anni tantissimi volontari di ogni età scendono ogni estate a Corleone per partecipare ai Campi Antimafia organizzati da ARCI e LIBERA, per condividere un percorso di antimafia sociale sui terreni confiscati alla mafia locale gestiti dalla Cooperativa Lavoro e Non Solo. I frutti di questa bellissima sinergia tra i volontari e i soci Cooperativa Lavoro e Non Solo, uva, pomodoro, legumi e frumento, vengono conferiti al Consorzio Libera Terra Mediterraneo che provvede alla loro trasformazione e commercializzazione. Tale esperienza ha innescato una serie di dinamiche che sta portando alla trasformazione in positivo della società Corleonese. Nel novembre 2013 si è costituita a Corleone un associazione produttori denominata Fior di Corleone che aggrega e organizza produttori uniti tra loro nello stesso spirito di onestà di quei volontari. Produttori che non lavorano sui terreni confiscati alle mafie ma condividono e praticano una mission e uno statuto imperniato su tre fondamentali regole comportamentali:
1) non avvelenare i terreni che coltivano;
2) non avere rapporti con i mafiosi;
3) pagare regolarmente la mano d'opera.
Ad oggi hanno aderito all'associazione 26 produttori dei comuni di Corleone, Monreale, Chiusa Sclafani, Prizzi, Giuliana e Bisacquino. Ha partecipato all'incontro Maurizio Pascucci, presidente dell'associazione, mentre da Corleone erano collegati via web Pippo Cipriani e Liborio Grizzaffi, che hanno illustrato la fondamentale importanza di associazioni come Fior di Corleone per sradicare dal basso la cultura mafiosa in quei territori. Erano presenti all'incontro rappresentanti di ARCI, LIBERA , RICREAS, ITALIA NOSTRA, CIA, GUSTOLANDIAe altre associazioni del territorio cascinese.