Cascina, Betti su PinQua: "Critiche disoneste e torbide"

Politica
Cascina
Lunedì, 29 Marzo 2021

Bene Comune fuori dalla coalizione di maggioranza. Rottura in seguito alla presentazione del progetto di rigenerazione urbana e volto alla soluzione dell'emergenza abitativa e alla promozione di nuove forme di welfare sociale. Investimento da quasi 15 milioni di euro, 114.649 abitanti coinvolti e distribuiti su 6 comuni differenti

È stato presentato ufficialmente questa mattina il progetto C.A.S.C.I.N.A (Comunità d'Area e Servizi di Cooperazione Intercomunale per un nuovo Abitare), promosso dall'amministrazione cascinese guidata dal sindaco Michelangelo Betti, che nelle scorse settimane aveva superato il primo importante traguardo: la selezione (insieme ad altri tre a livello regionale, oltre a Cascina l'Alta Valle del Serchio e Sesto Fiorentino e Calenzano ndr) per la seconda fase del percorso che potrebbe portare al suo completo finanziamento all'interno del bando nazionale PinQua.

Per tutte le informazioni sul progetto C.A.S.C.I.N.A
Cascina torna a progettare il suo futuro

Durante la conferenza stampa online, oltre all'amministrazione comunale cascinese (capofila ndr), anche alcuni rappresentanti del comuni partecipanti al progetto (Calcinaia, Cascina Terme Lari, Crespina Lorenzana, San Giuliano Terme e Vicopisano).

Nell'occasione il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti, ha anche risposto alle critiche mosse al progetto dal Comitato NO Pinqua e da Cascina Bene Comune, lista non entrata in consiglio comunale, ma che alle scorse amministrative di ottobre si era presentata proprio a sostegno di Michelangelo Betti sindaco.

Betti liquida la questione "Comitato NO Pinqua" definendolo "un po' imbarazzante", soprattutto per le modalità con cui si è costituito. Mentre sulla campagna di comunicazione fatta dal "Comitato" sul territorio, il sindaco di Cascina va giù duro: "Si è rimestato nel torbido - dice sul volantinaggio fatto -. In quell'area è previsto ben altro, segno che si è intellettualmente disonesti".

Parole non meno dure, sono poi riservate da Betti agli ex alleati della lista Cascina Bene Comune: "Al centrosinistra è stato fatto spesso notare che quando era al governo nazionale, i ministri del Governo Prodi manifestavano contro lo stesso Governo. In queste settimane - prosegue Betti - Bene Comune si è spinta un po' oltre, perché ha fatto esposti e denunce verso l'amministrazione al Ministero dei Bene Culturali, alla Soprintendenza, al Prefetto e ai Carabinieri. A mio avviso si sono messi fuori dalla coalizione da soli".

"Quando hanno richiesto chiarimenti - conclude Michelangelo Betti - gli sono stati dati, nella massima trasparenza. Con Bene Comune gli incontri sull'argomento sono stati tanti, però non potevamo fermare un processo e una proposta progettuale che potrà dare risposte importanti in ambito sociale al nostro e ad altri territori, semplicemente perché qualcuno non si sentiva partecipe".

COS'È IL PROGETTO C.A.S.C.I.N.A?

Il progetto sarà tutto sviluppato lungo l'asse della Tosco Romagnola e coinvolge, nel complesso 114.649 abitanti, distribuiti su 6 comuni differenti (hanno infatti aderito al progetto cascinese Calcinaia, Cascina Terme Lari, Crespina Lorenzana, San Giuliano Terme e Vicopisano).

Il progetto del Comune di Cascina (richiesti per la sua realizzazione ben 14.940.392 euro ndr) sta partecipando al "Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare" (PINQuA), pubblicato con decreto interministeriale 395 del 16 settembre 2020 da Mit, Mef e Mibact.

In ballo, nel concreto, un ampio numero d'interventi incentrati sulla rigenerazione urbana, la soluzione della povertà abitativa e su nuove forme di welfare sociale:

carlo.palotti