Cascina, in Biblioteca incontri con Ambriola, Fabris, Chiti e Ricci
Tre appuntamenti di alto livello con personaggi di caratura nazionale
Ha scritto il Comune di Cascina.
La Biblioteca comunale “Peppino Impastato” è pronta ad ospitare tre appuntamenti di alto livello con personaggi di caratura nazionale. Si parte mercoledì 21 alle 17.30 con “Filosofia e Informatica - Dialogo sull’intelligenza artificiale”, un incontro con Vincenzo Ambriola, professore ordinario di Informatica, direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, e Adriano Fabris, professore ordinario di Filosofia Morale, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa (ingresso libero senza necessità di prenotazione).
Le presentazioni proseguiranno giovedì 22 alle 18 con “Dare un’anima alla Sinistra - Idee per un cambiamento profondo” di Vannino Chiti, ex presidente della Regione Toscana, ministro e senatore della Repubblica. Dopo i saluti del sindaco Michelangelo Betti, sarà Fausto Bosco a introdurre e moderare il dibattito, cui parteciperanno Irene Galletti (capogruppo Movimento 5 Stelle in Regione), Mauro Valiani (Coordinamento 2050) e Maurizio Brotini (Cgil). Sarà presente l’autore Vannino Chiti, che analizzerà la situazione nella sinistra politica del Paese dopo la nascita del governo Meloni.
A chiudere, sabato 24 alle 10.30, la Biblioteca ospiterà Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di ALI Nazionale (Autonomie Locali Italiane), per presentare il suo libro “Pane e politica”. L’incontro vedrà la partecipazione dell’assessora regionale Alessandra Nardini oltre a quelle di Michelangelo Betti (sindaco di Cascina), Marco Filippeschi (presidente Commissione Statuto PD Toscana) e Anna Maria Paci (consiglio Pubblica Assistenza Cascina), mentre a moderare il dibattito sarà il giornalista Francesco Paletti. Dopo la sconfitta elettorale del centrosinistra del 25 settembre 2022, Matteo Ricci decide di partire per una inedita campagna post-elettorale. Un giro dell’Italia alla ricerca delle ragioni della sconfitta. Si fa invitare a cena nelle famiglie italiane. Siede con loro a tavola. Fa domande. Ascolta. Riempie il suo taccuino di appunti. Vuole capire perché la gente ha voltato le spalle alla sinistra. Ne consegue, nella seconda parte del libro, un appunto di viaggio per una sinistra europeista e popolare. Nuove idee per rilanciare il partito con le indicazioni, le suggestioni, le vie indicate dai cittadini stessi, in quelle cene in famiglia, con uno sguardo fisso sull’Europa, chiamata a una sfida cruciale di cambiamento. Una costituente dal basso, da Nord a Sud, casa per casa, come si faceva una volta. Ma non per chiedere il voto: per chiedere, invece, perché il popolo ha voltato le spalle alla sinistra e cosa occorre per tornare a parlarsi. Un’inedita campagna post-elettorale.