Cascina, cavalcaferrovia sulla Sp31: martedì 19 dicembre la chiusura ai mezzi pesanti
Ordinanza attiva fino al 18 aprile 2024. Limite a 30 Km/h per tutti i mezzi. Le inquietanti foto scattate al di sotto della sede stradale
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Il cavalcaferrovia della Sp31 Cucigliana-Lorenzama (nel tratto cascinese nominata via Nazario Sauro ndr), nelle prossime ore, sarà chiuso al traffico pesante. Dalla mattina di lunedì 18 dicembre, il Comune di Cascina ha iniziato l’installazione della cartellonistica necessaria a deviare i flussi dei mezzi pesanti verso altre destinazioni.
Che la struttura versi in “pessime condizioni di manutenzione” non è un mistero, soprattutto dopo la pubblicazione da parte del Comune di Cascina di una dettagliata nota lo scorso primo dicembre, nota in cui il sindaco Michelangelo Betti specificava: “È una scelta complessa, dato che l’impatto va ben oltre la mobilità. C’è la necessità di mantenere livelli adeguati di sicurezza stradale e non solo, quindi dalla prossima settimana partirà la limitazione al traffico pesante sul cavalcaferrovia. Al momento la misura si estende per il periodo necessario alle analisi tecniche. Valuteremo eventuali variazioni con il procedere delle indagini, quando saranno più chiare le prospettive. Di certo, se ci sarà la necessità di fare un intervento, andrà valutato il ruolo che quel tratto di strada svolge per tutta la viabilità provinciale e non solo per la rete comunale”
Le verifiche sono state fatte e la struttura, non idonea, sarà chiusa al traffico pesante nelle prossime ore.
In attesa della comunicazione ufficiale da parte del Comune di Cascina, questa mattina siamo stati a valutare la situazione durante l’ora di punta. Intorno alle 9 di lunedì 18 dicembre il cavalcaferrovia è apparso veramente sollecitato, sia dal passaggio dei mezzi e dei furgoni, sia da quello dei mezzi pesanti.
Inquietante anche la situazione in cui versa la struttura al di sotto della sede stradale, con un grande buco nel calcestruzzo ben evidenziato dalla foto allegata.
Punto Radio Cascina Notizie avevano segnalato le problematiche legate alla struttura lo scorso 24 gennaio
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La mattina di martedì 19 dicembre, durante la trasmissione in diretta In strada con Punto Radio, Luca Doni e Carlo Palotti hanno intervistato due protagonisti involontari dell’intera vicenda: Maurizio Bandecchi, direttore Assotir e Michelangelo Betti, sindaco di Cascina. Con loro sono state affrontate tutte le tematiche legate al cavalcaferrovia della Sp 31, sia dal punto di vista del trasporto e dei Tir, sia da quello più legato alla circolazione stradale, alle modifiche al traffico e alle competenze d’intervento sulla struttura.
Ha scritto il Comune di Cascina.
A partire da martedì 19 dicembre 2023, e fino al 18 aprile 2024, sarà in vigore il divieto di transito di tutti i mezzi di massa superiore alle 3,5 tonnellate sul cavalcaferrovia di via Nazario Sauro (SP 31 Cucigliana-Lorenzana), con esclusione dei mezzi destinati al trasporto pubblico locale, i mezzi di soccorso ed i mezzi addetti ai pubblici servizi. L’ordinanza, firmata dal sindaco Michelangelo Betti, prevede anche l’istituzione del limite massimo di velocità di 30 km/h per tutti i veicoli in transito in entrambi i sensi di marcia sul ponte. “Queste limitazioni si rendono necessarie per prenderci un periodo di studio, che speriamo possa essere il più breve possibile – spiega il sindaco Betti –. In base ai risultati di questi approfondimenti, vedremo se e quali interventi si renderanno necessari. Ci sarà anche da individuare velocemente titolarità e natura dei lavori, vista la tipologia e l’utilizzo dell’infrastruttura”.
Le limitazioni al transito e alla velocità si sono rese necessarie dopo il sopralluogo effettuato dalla ditta incaricata, che ha evidenziato “un degrado diffuso delle opere in calcestruzzo armato verticali e orizzontali, dovuto alla carbonatazione del calcestruzzo con conseguente espulsione dei copriferri, in seguito alla corrosione delle barre, non più protette; i giunti strutturali, in corrispondenza delle due travi tampone delle campate laterali, mostrano copiose infiltrazioni e presenza di efflorescenze; tutta la carpenteria metallica dell’impalcato mostra i segni della corrosione, soprattutto in corrispondenza dei giunti strutturali”. In particolare un diagonale del traverso di impalcato, tra le due travi centrali, in corrispondenza del giunto strutturale, lato Lavoria, evidenzia segni di instabilità con plasticizzazioni locali. La causa dello sbandamento del diagonale è dovuta al superamento della capacità portante della membratura durante la vita di esercizio del ponte. Pertanto, la struttura non è più corrispondente allo stato di progetto, visto il danno locale, e viene interessata dalla limitazione del traffico per garantire la sicurezza.
Sempre secondo la relazione tecnica, “la capacità portante della struttura potrà essere accertata soltanto dopo la verifica di sicurezza dell’opera. Nelle more di quanto sopra, a titolo cautelativo, si suggerisce di limitare il traffico veicolare a 3,5 tonnellate, permettendo comunque il transito del trasporto pubblico locale. Durante questo periodo, che dovrà essere contenuto in circa 4 mesi dalla data odierna, dovranno essere effettuate delle ispezioni a vista del manufatto, almeno ogni due settimane, da parte di tecnici specializzati”.