Cascina, chiamata alle armi di Sinistra Italiana. Contro questa destra è necessario un cambiamento totale e radicale

Cronaca
Politica
Cascina
Mercoledì, 1 Marzo 2017

"Siamo tristi e di sinistra. Beh, peggio per noi". Così è intitolato il comunicato diramato pochi minuti fa dalla sezione pisana di Sinistra Italiana.

Prendendo spunto dal post pubblicato qualche giorno fa da Susanna Ceccardi, divertita dalla maschera dei due individui raffiguranti la triste storia di razzismo registrata a Follonica (due dipendenti Lidl avevano rinchiuso dentro una gabbia delle donne intente a frugare nella spazzatura del supermercato Lidl), Sinistra Italiana chiama a raccolta "chiunque sia interessato a costruire un'alternativa a questa barbarie".

 

Questo di seguito il testo del comunicato

Se un cittadino o una cittadina è eletto all'alta funzione di rappresentare una comunità civica, è auspicabile che lo faccia con pieno senso dello Stato, con rigore, con cura. Magari, con un briciolo di attenzione per quelle virtù civiche che dovrebbero distinguere un buon amministratore: sobrietà, ad esempio. Forse, in effetti, è un discorso da moralisti. Da quando Susanna Ceccardi è stata eletta a sindaco di Cascina, si direbbe che viva quotidianamente sui social network: dal rilancio della pessima vignetta in cui una bionda Europa con scudo crociato al fianco caccia un musulmano, all'attacco contro la pericolosissima canzone “Imagine” di John Lennon. Una ricerca continua di attenzione per placare la solitudine programmatica della sua Giunta? Mah.

L'ultima impresa della nuova eroina, simbolo della Lega Nord e del nuovo corso di Salvini, è la condivisione di una triste immagine, in cui due persone ritraggono, a mo' di maschera di Carnevale, un dipendente Lidl ed una donna coperta da sbarre in cartone. Voluto riferimento al video girato a Follonica da due dipendenti della nota catena di supermercati e poi diffuso dalla stampa: due donne urlavano, rinchiuse in una gabbia, mentre i due uomini ridevano con gusto. Squallido.

Dato che rispondiamo perfettamente all'identikit della prima cittadina di Cascina – per inciso: “tristi e di sinistra” - vogliamo augurare ugualmente alla sindaca un buon Carnevale, anche se la cosa non ci fa ridere per niente. Anzi, ci rende parecchio perplessi.

Susanna Ceccardi, manco a dirlo, ha il pieno diritto di pensare cosa gli pare di temi come il senso di inclusione, l'accoglienza, le politiche sociali, il rapporto con le comunità di etnia Rom e Sinti: noi non condividiamo il suo punto di vista e faremo battaglia, nella politica e nella società, contro questa destra. Non saremo noi, tristi e di sinistra, a dirgli cosa pubblicare sui suoi profili. C'è piuttosto un problema, che vale a Carnevale come in tanti e troppi giorni dell'anno: se non si migliora la vita delle persone in modo netto, radicale, con senso di discontinuità rispetto alle politiche dei governi degli ultimi anni, si spalancheranno le porte della quotidianità (una foto su facebook a Carnevale, tanto per dire) alla destra più barbara e identitaria.

Contro quella destra non basterà la “coalizione dei benpensanti”, dei civilizzati che cercano un aggiustamento della rotta, ma sarà necessario un cambiamento totale e radicale.

Noi, tristi e di sinistra, sappiamo che dopo il Carnevale c'è la più lunga Quaresima e che chiunque sia interessato a costruire un'alternativa a questa barbarie nonché alle politiche sbagliate che aprono le porte a queste destre troverà in noi un compagno di viaggio.

Sinistra italiana Pisa

carlo.palotti