Cascina e i cascinesi al Gioco del Ponte: martedì 20 giugno a Cascina

Una serata imperdibile per saperne di più, in una full immersion con Ferruccio Bertolini. Appuntamento alle 21.10 presso il Centro Pastorale

Scrive la Società Operaia di Cascina.

Una pagina di storia locale poco conosciuta è quella della partecipazione di Cascina al Gioco del Ponte di Pisa - che risale al 1600 ma coinvolge un ambito storico ancora più ampio - che si gioca tutt’oggi ogni anno, l’ultimo sabato di giugno. Sarà al centro di un incontro aperto al pubblico il 20 giugno prossimo, alle 21,10, presso il Centro Pastorale Carlo Acutis, a Cascina in via Lungo le Mura 145, promosso dalla Società Operaia di Cascina nell’ambito dei festeggiamenti per il 160° dalla fondazione e dalla Compagnia di Calci, l’associazione che dal 2003 lavora per il recupero del territorio e del dialetto locali.

Sarà proprio Ferruccio Bertolini, presidente della Compagnia di Calci ed esperto della storia del Gioco del Ponte, a raccontare della partecipazione di Cascina e dei cascinesi a queste battaglie ludiche. Cascina ebbe infatti una sua Squadra nelle battaglie del 1618 e del 1623; ma anche se la sua presenza nelle competizioni dirette fu limitata - diversamente da Calci che ancora oggi ha una Magistratura in campo – furono certamente presenti i  cascinesi che in seguito combatterono nelle varie Squadre di Mezzogiorno fino all’ultima battaglia del 1807, quando il Gioco del Ponte venne soppresso. E furono molto probabilmente, fa sapere Bertolini, anche i falegnami cascinesi a fabbricare i targoni per giocare al Gioco del Ponte, ossia gli scudi con quella caratteristica forma a foglia di ulivo, che insieme alla mazza di legno erano e sono in dotazione alle squadre in competizione.

Si parlerà quindi di storia, quella dell’occupazione – mai digerita e guerreggiata - della Repubblica Pisana da parte dei fiorentini, fino all’avvento dei Medici che, fallito il tentativo di trapiantare nella ex Repubblica Marinara le fiorentine Battaglie coi Sassi, nel  1568 inventarono il Gioco del Ponte, riprendendo la tradizione tutta pisana del Gioco del Mazzascudo, che si disputava nel medioevo in Piazza degli Anziani (l’attuale Piazza dei Cavalieri), ma spostandolo, per evitare scontri tra le tifoserie, su Ponte Vecchio, l’attuale Ponte di Mezzo.
Per riportarci a quelle atmosfere, Bertolini proporrà anche delle immagini storiche del Gioco del Ponte insieme a poesie e prose – feroci, ma non tanto – scritte all’epoca per prendere in giro e ridicolizzare gli avversari e i perdenti, piene di umorismo per far ridere e sorridere anche noi, regalandoci una serata imperdibile.