Cascina, ecco le assemblee cittadine

Politica
Cascina
Lunedì, 4 Febbraio 2019

A breve il debutto delle assemblee cittadine nel comune di Cascina

Una volta si chiamavano circoscrizioni ed erano obbligatorie, poi ogni comune ha avuto la facoltà di instituirle, organizzarle, gestirle e chiamarle a proprio piacimento. A Cascina saranno le assemblee cittadine. Il regolamento di partecipazione entrerà in vigore fra pochi giorni, e saranno i nuovi organismi di consultazione popolare istituiti dal Comune di Cascina.

Saranno dieci in tutto le assemblee cittadine, suddivise per località: Cascina capoluogo; Latignano-Via di Corte; Santo Stefano a Macerata–Arnaccio; Marciana; San Benedetto-San Frediano–Laiano-San Casciano; Casciavola; San Giorgio-San Prospero-San Lorenzo a Pagnatico; Navacchio–Visignano–Titignano; Zambra-San Lorenzo alle Corti–Montione–Badia; San Sisto–Musigliano–Pettori–Ripoli.

Come si legge nel regolamento “Le assemblee cittadine rappresentano un organismo di consultazione popolare e di incontro tra cittadinanza e pubblica amministrazione, al fine di informare i cittadini e di ricevere dagli stessi segnalazioni e proposte” e per esaminare “proposte, problemi e iniziative che investono i diritti e gli interessi della popolazione”.

Le assemblee possono essere promosse da gruppi di cittadini, direttamente o attraverso le loro associazioni. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati all’argomento in discussione. Il sindaco o i suoi delegati partecipano di diritto ed è ammessa la partecipazione dei consiglieri e degli assessori comunali.

Tutti i cittadini partecipanti possono prendere la parola dichiarando la propria identità e la propria residenza nelle località interessate. Possono prendere la parola anche i titolari di attività economiche, socio-culturali e i portatore di interessi diffusi delle località interessate. Le eventuali conclusioni dell’assemblea saranno espresse con un documento che riassumerà i pareri e le proposte prevalenti avanzate dagli intervenuti.

«Le assemblee saranno uno strumento in più per stare vicini e in mezzo alla gente, spiega l'onorevole Donatella Legnaioli, assessora agli affari generali a Cascina, e vi si potrà discutere sull’istituzione e il funzionamento dei servizi pubblici, sulla realizzazione ed il mantenimento delle opere pubbliche, sulla tutela dell’ambiente e la protezione della salute, sullo sviluppo economico, sulla difesa dell’occupazione, sulla sicurezza dei cittadini e delle loro attività e su ogni altro compito e funzione del Comune per i quali si presenta la necessità di una reciproca informazione fra amministrazione e cittadini. E l’Amministrazione potrà utilizzare le assemblee cittadine anche per informare i cittadini sulle funzioni, i compiti e le iniziative del Comune».

«Questa iniziativa del Consiglio comunale ha la sua peculiarità nell'essere uno strumento di ascolto trasversale tra amministrazione e cittadini» ha detto Luciano Del Seppia, assessore alle frazioni di Cascina.

«Le assemblee cittadine serviranno all'Amministrazione comunale come momento di riscontro sul territorio e ai cittadini come momento di rapporto diretto con gli amministratori, dice Valerio Lago, consigliere comunale e presidente della Commissione consiliare Affari generali, con l'obiettivo di ampliare la partecipazione della cittadinanza alla vita amministrativa e di avere un rapporto quanto più possibile diretto con le singole frazioni, essendo molte e ognuna con le sue particolarità».

La prima assemblea cittadini in programma è quella di “Cascina capoluogo”, previste per venerdì 15 febbraio, alle ore 21, nella sala consiliare del municipio (in corso Matteotti 90) per parlare della riqualificazione del centro storico.

Qui sotto il regolamento delle assemblee cittadine scaricabile in PDF

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