Cascina, ex Orto Botanico, la LIPU chiede gli atti

Cronaca
Cascina
Mercoledì, 3 Giugno 2020

Un dossier  e contestualmente una richiesta di accesso agli atti da parte dell'associazione ambientalista LIPU per conoscere il percorso che ha portato l'Amministrazione Comunale di Cascina a cancellare definitivamente l'oasi verde dell'orto Botanico     

Il Dossier realizzato dalla LIPU lo pubblichiamo integralmente con foto gallery                                                 

DOSSIER

Giardino Botanico di Cascina: 
nascita e morte di un’oasi naturale

GIARDINO BOTANICO DI CASCINA: NASCITA E MORTE DI UN’OASI NATURALE

a cura di:
Paola Ascani, Consigliera Nazionale della Lipu

ha collaborato:
Marco Dinetti, Responsabile Ecologia urbana Lipu
Andrea Somma, Consigliere Nazionale della Lipu
Vannessa Bernardi, Socia e volontaria Lipu Pisa
Francesca Gelli, Socia e volontaria Lipu Pisa

foto di:  Marco Dinetti e Alessandra Greggio

www.lipu.it

                                                    
Descrizione dell'area e attività svolte
Il Giardino Botanico di Cascina è situato alla periferia del Comune di Cascina, tra il fiume Arno e la strada statale "Tosco  Romagnola".
Il paesaggio circostante è per la maggior parte pianeggiante, dove predominano le coltivazioni.
In origine era un vivaio, con lo scopo di accogliere le piante che all'epoca furono fornite dal Corpo Forestale. Successivamente trascorsi alcuni anni, L'Amministrazione Comunale decise di utilizzare l'area come giardino pubblico e quindi prevedere la fruizione delle persone. La necessità di creare degli spazi aperti per l'accesso dei visitatori, comportò un diradamento delle piante presenti, furono così creati dei vialetti ed aree di sosta con panchine. Fu realizzato anche il collegamento con la pista ciclabile lungo l'Arno.
Il giardino nonostante la superficie modesta, ospitava una notevole varietà di specie presenti,  la maggior parte ornamentali ma anche spontanee (circa 80 fra alberi e arbusti), e con piante anche di notevoli dimensioni. Per questo aveva la caratteristica di un "giardino botanico" o "arboreto". Tra gli alberi ornamentali ricordiamo varietà di Acero, l'Ippocastano (Aesculus hippocastanum), la Magnolia (Magnolia grandiflora), l'Ontano napoletano (Alnus cordata), il Salice (Salix viminalis), il Ginkgo (Ginkgo biloba), il Pino domestico (Pinus pinea), il Pino nero (Pinus nigra), i Cedri (Cedrus atlantica e Cedrus deodara), l'Abete rosso (Picea abies), e il Cipresso (Cupressus sempervirens). Tra le latifoglie il Leccio (Quercus ilex), la Rovere (Quercus petrae) ed il Pioppo bianco (Populus alba). Tra gli arbusti il Biancospino (Crataegus levigata), l'Alloro (Laurus nobilis), l'Oleandro (Nerium oleander), il Sanguinello (Cornus sanguinea).
Inaugurato nel 1999, rappresentava quindi un ottimo luogo di sosta e aggregazione per i residenti oltre che un giardino adatto per le attività didattiche.
Nello stesso anno Ia Lipu iniziò una collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente del Comune, e realizzò un sentiero natura, (Determinazione n°165 del 31 dicembre 1999), con l'allestimento di alcune strutture. Furono collocati una bacheca con pannelli illustrati con le note sul comportamento e le abitudini delle specie di uccelli più comuni, alcuni modelli di nidi artificiali, per favorire la nidificazione di  alcune specie, ed una mangiatoia per attirare gli uccelli nel periodo invernale. 
La Lipu realizzò anche un depliant illustrato comprensivo anche di una check-list degli uccelli osservati sia in periodo invernale che in quello primaverile. Il numero elevato (31) di specie era motivato  dalle caratteristiche ambientali e botaniche dell'area: numerosi alberi e arbusti, la vicinanza del fiume Arno, che ha la funzione di corridoio ecologico, e la presenza di incolti circostanti.
Tra le specie osservate in inverno furono censite il Lucherino, la Passera scopaiola, e lo Scricciolo.  

Nel periodo primaverile tra i nidificanti  ricordiamo l'Usignolo, il Codibugnolo, il Beccamoschino, l'Occhiocotto e la Passera mattugia.
Il Comune successivamente avviò un programma di Educazione Ambientale per le scuole materne, elementari e medie. La Lipu fu incaricata di svolgere il progetto denominato Alla scoperta dell'avifauna e della natura nel Giardino Botanico di Cascina, nell'ambito degli interventi didattici relativi al Sentiero Natura del giardino Botanico. Questo progetto durò alcuni anni coinvolgendo numerose classi, con lezioni ed escursioni al giardino, e allestimenti di mostre con i materiali realizzati.
La Lipu realizzò anche un altro progetto sempre con il Comune, Alla scoperta dei segreti dell'Arno, rivolto alle scuole elementari e medie , anche questo prevedeva lezioni in classe e attività all'aperto in un itinerario che comprendeva il giardino botanico e un tratto del fiume Arno.
Nel frattempo si verificarono alcuni atti di vandalismo, e l'area subì un generale stato di degrado e abbandono. Per questo l'Assessorato all'Ambiente decise di riqualificare l'area, attraverso un ulteriore coinvolgimento della Lipu. Furono fatte alcune proposte per la manutenzione e gestione, come la recinzione dell'area, una periodica pulizia del giardino, installazione di dissuasori agli ingressi principali, coinvolgimento dei residenti con organizzazione di piccoli eventi ecc. Fu proposta anche l'adozione da parte delle scuole del giardino.  
Il percorso intrapreso terminò con l'ultima proposta da parte della Lipu, presentata il 29 gennaio 2007 denominata “Programma di azioni per lo studio, la tutela e l'informazione sull'avifauna in ambito urbano a Cascina”.
Tra le proposte: ampliamento del sentiero natura, realizzazione di una pubblicazione sulle specie ornitiche del giardino botanico, creazione di un piccolo giardino per le farfalle.
Purtroppo questo progetto didattico non ebbe seguito, nonostante i vari tentativi di interloquire con il Comune.

Cronaca dei fatti avvenuti

Nel 2014 il Comune, grazie a un bando della Regione Toscana, avvia un altro progetto di riqualificazione, ma anche questo non viene realizzato, fino ad arrivare ai giorni nostri quando si decide di presentare un nuovo progetto per la creazione di un Bio Parco, in un'area distante 600 metri dall'ex giardino botanico. Proposta approvata e finanziata dall'amministrazione comunale con 40.000 euro. (www.cascinanotizie.it)
Nel mese di aprile del 2020 il Comune  comunica attraverso l'Ufficio Stampa, del programma di interventi di potature e abbattimenti nel territorio comunale a scopo fitosanitario e a protezione della pubblica sicurezza. Tra questi si fa riferimento ai lavori già eseguiti all'ex orto botanico, si cita anche la perizia di un agronomo. (gonews.it 18/04).
Il giardino botanico a seguito di questi interventi viene completamente distrutto.
Una cittadina residente invia il 26 aprile un messaggio privato su facebook a Greenpeace GL Pisa, Legambiente Pisa e alla Lipu, denunciando i tagli indiscriminati avvenuti nell'area verde, con allegata documentazione fotografica.
Successivamente sono state fatte segnalazioni alla Polizia Provinciale e ai Carabinieri Forestali, sia per mail che telefonicamente.
A seguito della richiesta di intervento i Carabinieri Forestali effettuano un sopralluogo per verificare l'accaduto.
Il 28 aprile la Lipu di Pisa invia un comunicato stampa pubblicato su Quinews-Pisa e sulla pagina fb della Lipu.
Sempre a fine aprile un'altra residente invia una mail di denuncia ai Responsabili degli Uffici del Comune di Cascina.
Il 30 aprile la Lipu di Pisa manda un documento di denuncia dei tagli e della distruzione del giardino botanico al Sindaco, Assessori e tecnici del Comune di Cascina.
I suddetti interventi risultano molto gravi, non solo per avere violato le normative vigenti, ma soprattutto perché si tratta di una gestione totalmente errata del patrimonio verde urbano. 
Sarebbe stato auspicabile il totale recupero del giardino botanico, salvaguardando tutte le alberature presenti, e prevedendo il rifacimento dei percorsi e l'allestimento di nuove strutture relative al “sentiero natura” realizzato dalla Lipu.
E' riconosciuto ormai da tempo che le aree verdi svolgono un ruolo fondamentale per la protezione della biodiversità, il giardino botanico, data anche la sua posizione nelle vicinanze del fiume Arno, 

rappresentava un “tassello” nella cosiddetta rete ecologica, dove numerose specie faunistiche trovavano rifugio.
Senza dimenticare tutte le altre funzioni svolte da alberi e arbusti, i cosiddetti servizi ecosistemici, che sono determinanti nell'equilibrio dell'ecosistema urbano.

Violazione delle normative
I suddetti interventi, ovvero il totale abbattimento di alberi e arbusti, si sono verificati  nel periodo di nidificazione degli uccelli, pertanto non sono state rispettate le seguenti leggi: 
•    Legge nazionale 157/92, LRT 3/1994, 
•    LRT 30/2015 art.79-forme di tutela della fauna
•    Decreto Ministeriale del 10 marzo 2020, articoli 9 e 11.
•    Legge nazionale n. 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”
Ricordiamo inoltre il seguente articolo uscito sulla rivista “Natura” dei Carabinieri:
http://www.carabinieri.it/editoria/natura/la-rivista/home/tematiche/natu...

Pisa, 26/05/2020                                                                                                          Il delegato Lipu Pisa Marco Niccolai
 

luca.doni