Cascina, ex Orto Botanico, la Lipu "Violate le normative"

Cronaca
Cascina
Lunedì, 8 Giugno 2020

La Lipu di Pisa non demorde e torna sulla vicenda dell'ex Orto Botanico di Cascina, ricordando che la richiesta di accesso agli atti è stata inoltrata lo scorso 28 maggio e ad oggi da parte del Comune non ha ricevuto nessuna risposta.

"Cascina Notizie" intanto è entrata in possesso degli atti e dei documenti che attestano come nel 2016 il progetto di riqualificazione dell'orto Botanico, ora raso al suolo, era inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, con un finanziamento sia del Comune che della Regione Toscana. Che fine ha fatto quel progetto ed i finanziamenti ottenuti dalla Regione Toscana sono andati persi, sono stati dirottati su altri capitoli?

Il "dossier citato nel nuovo comunicato della Lipu lo abbiamo già pubblicato e lo trovate a questo link  (le foto dell'orto Botanico come era sono di Marco Dinetti, quelle dell'attuale situazione da Alessandra Greggio)

Pubblichiamo anche nella "galleria fotografica", tutte le immagini scattate nel 2014 a corredo del progetto di riqualificazione.

"Giardino Botanico di Cascina: Dossier e richiesta di accesso agli atti da parte della Lipu Pisa

Nel mese di aprile il Comune di Cascina ha intrapreso un programma di interventi sul verde urbano, con numerose potature e abbattimenti di piante.
Ci troviamo, purtroppo, a dover ancora ribadire che tagliando alberi ed arbusti in questo periodo, a meno che non ci siano perizie agrarie che accertino il pericolo della permanenza delle piante, si contravviene alle seguenti norme: Legge nazionale 157/92, LRT 3/1994, LRT 30/2015 art.79 - forme di tutela della fauna e il recente Decreto Ministeriale del 10 marzo 2020, dove viene esplicitato che "gli interventi di potatura devono essere svolti unicamente da personale competente, in periodi che non arrecano danni alla pianta e non creano disturbo all'avifauna nidificante ed effettuati solo nei casi strettamente necessari.".
Un eclatante intervento ha riguardato il Giardino Botanico, situato tra il fiume Arno e la statale “Tosco Romagnola”, un'area verde completamente distrutta a seguito del taglio di tutte le alberature presenti. La Lipu di Pisa, anche sollecitata dall'attenzione di numerosi cittadini residenti nelle vicinanze, ha deciso di realizzare un dossier, nel quale vengono evidenziate le caratteristiche botaniche e faunistiche dell’area e le numerose attività di educazione ambientale svolte dalla Lipu nel corso degli anni.
Ricordiamo che il Giardino Botanico era un ex vivaio trasformato in giardino pubblico, dove erano presenti circa 80 piante, alcune di notevoli dimensioni, e dove la Lipu nel 1999 realizzò un sentiero natura con l’allestimento di pannelli, nidi artificiali e una mangiatoia per attirare gli uccelli selvatici.
Nel dossier sono illustrati anche i vari fatti succeduti in questo periodo, come il sopralluogo dei Carabinieri Forestali, interpellati da alcuni cittadini residenti e dalla nostra associazione, per denunciare l’accaduto.
La distruzione totale dell'area è un fatto molto grave, sia perché sono state violate numerose normative, riportate nel suddetto dossier, inviato ai Carabinieri Forestali come documentazione per ulteriori indagini, sia per l'assoluta impermeabilità dell'amministrazione comunale nei confronti di cittadini e associazioni.
In più l'associazione ambientalista ha fatto una richiesta formale di accesso agli atti per ottenere informazioni e fonti rispetto ai progetti passati sull'area e su quelli futuri. I tempi di attesa sembrano essere molto lunghi, ma l'associazione e i cittadini attendono risposte.

Il delegato Lipu Pisa, Marco Niccolai

Gli atti che pubblichiamo risalgono al progetto di riqualificazione dell'Orto Botanico, percorso iniziato nel 2014 con l'inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche a cui sono allegati un dossier fotografico ed una tavola che mette in evidenza come era e come sarebbe diventato.

Nel 2015 viene approvata una delibera di Giunta  la n. 217 del 10 Dicembre 2015 (allegato: delibera 217_2015)  in cui viene approvata la convenzione fra Provincia di Pisa e i Comuni di Pisa, Cascina e Pontedera per la realizzazione di progetti cofinanziati dalla Regione Toscana per interventi di qualificazione territoriale del "Sistema fluviale dell'Arno". La disponibilità dei due progetti preliminari approvati  ha permesso a Cascina di partecipare con due progetti di interesse concreto per il territorio al cofinanziamento regionale (72.000 Euro per l'orto botanico e 180.000 per la Fornace) mentre gli altri due Comuni avevano inserito nel programma un intervento ciascuno per 64.200 Euro Pisa e 42.000 Pontedera.

In pratica con un investimento da parte delle finanze del Comune di Cascina di 168.000 euro si attivavano lavori sul territorio per un importo di 420.000 euro con ricadute economiche per aziende e lavoratori dell'area pisana.

Pubblichiamo poi la delibera del Consiglio Comunale, la n. 26, del 3 maggio 2016, con cui si approvava il piano triennale delle opere pubbliche comprendente anche il progetto complessivo dell'Orto Botanico. nei giorni immediatamente successivi a questo ultimo atto gli uffici iniziarono a preparare l'atto conclusivo del progetto, vale a dire quello esecutivo finale che prevedeva anche la nascita degli "orti sociali" i cui assegnatari avrebbero avuto anche il compito di sorveglianza, chiusura ed apertura degli ingressi all'Orto Botanico.

 

luca.doni