Cascina, il centrosinistra ritrova l'unità. Betti, Poli e Masi: è apparentamento

Politica
Cascina
Sabato, 26 Settembre 2020

A poche ore dall'accordo con Cristiano Masi, Betti chiude il cerchio delle alleanze con Fabio Poli

Sarà apparentamento formale anche con le forze a sostegno di Fabio Poli, la lista Cascina Civica - Lavoro, Sviluppo, Ambiente e il Movimento Cinque Stelle.

In vista del ballottaggio di domenica 4 e lunedì 5 ottobre, a Cascina, la coalizione di centrosinistra, quella del candidato a sindaco Michelangelo Betti, allarga ancora le proprie allenze.

Di ieri 25 settembre l'accordo trovato con Cristano Masi, la sua lista e Cascina Oltre (leggi anche: Betti - Masi, gomito a gomito verso il ballottaggio) di pochi minuti fa, invece, l'ufficializzazione di quello trovato su base programmatica con Fabio Poli.

 

Scrive Michelangelo Betti, che lunedì presenterà il nuovo accordo in conferenza stampa

Al termine di alcuni giorni di confronto la coalizione guidata da Michelangelo Betti ha raggiunto l'accordo con la lista "Lavoro Sviluppo e Ambiente" e il Movimento 5 Stelle, con il loro candidato a sindaco Fabio Poli.

I due raggruppamenti hanno raggiunto l'intesa per un apparentamento formale, che sancisce la costituzione di una vera e propria nuova coalizione. Non una mera indicazione di voto, ma l'idea di un'intesa che parte dalla ridefinizione dei contenuti programmatici. Un passaggio che consente di ampliare ulteriormente il fronte della coalizione di centro sinistra.

Per Betti e Poli un accordo nato su base programmatica. Al centro del confronto una serie di priorità evidenziate dal Movimento 5 Stelle e dalla lista civica che il candidato della coalizione di centrosinistra ha concordato di inserire nel futuro programma di mandato, da depositare ufficialmente in caso di successo elettorale.

Nello specifico i punti di programma che sanciscono l'intesa sono i seguenti:
- avviare sin da subito un piano organico della regimazione delle acque per dare finalmente una soluzione definitiva e durevole al problema degli allagamenti;
- l'istituzione immediata della “cabina di regia” tra forze di maggioranza, opposizione e rappresentanze sociali ed imprenditoriali per contrastare la crisi economica dovuta alla pandemia;
- assunzione immediata di un atto relativo alla discarica del “Tiro a segno”, affinché quel sito non subisca ulteriori espansioni anche a seguito della vicenda che riguarda il sito della “Grillaia”;
- la revisione della macchina comunale per definire una struttura organizzativa di alto profilo (nomina di dirigenti qualificati) ed un forte potenziamento dell’Ufficio E.I.R. (Europa, Italia, Regione) per intercettare finanziamenti europei;
- operare una svolta radicale nel ciclo dei rifiuti urbani e candidare il Comune di Cascina ad una posizione di rilievo all'interno di “Retiambiente”;
- il rilancio della città di Cascina attraverso un ruolo di spicco nel panorama scientifico e tecnologico valorizzando le eccellenze nazioni ed internazionali presenti sul territorio;
- l'istituzione di una mensa comunale per persone meno abbienti;
- l'istituzione della casa della salute e di una Unità Speciale di Continuità Assistenziale dedicata alla gestione della pandemia in atto.

Lunedì le caratteristiche e i contenuti dell'accordo saranno presentati a Cascina in una conferenza stampa, ma è già possibile dire che questa intesa può rappresentare un nuovo modello amministrativo. Cascina si propone come laboratorio politico sia a livello locale che a livello nazionale.

 

carlo.palotti