Cascina, il lento declino della cultura

Cronaca
Cascina
Lunedì, 20 Maggio 2019

La cultura sparisce da Cascina. Se ne va un altro S...picchio di quello che era Art On Cascina

Si può rendere triste una bambina togliendole una scultura che ogni mattina salutava uscendo da scuola? Sembra di si leggendo una segnalazione che è giunta in redazione questa mattina: «è stata ancora la mia nipotina di cinque anni a notare per prima un'altro scempio artistico compiuto dalla sindaca Ceccardi. Dopo la scomparsa del volto del bambino con la scritta "Be human" (che era stata disegnata da un artista sul muro dell'ex mostra del mobile), sostituita dall'insegna del simbolo della conad; ora è il turno del picchio posto all'angolo del comune dove c'è l'anagrafe. Scomparirà anche il muraless del falegname col bambino apprendista»?

E’ l’ennesima opera d’arte che “scompare” da Cascina. Difficile tenerne il conto da quell’ormai lontano settembre 2015, quando  anche il TG1 parlava della città del mobile non per vicende politiche ma per “meriti artistici”, grazie alla manifestazione “Art On” che portò in città oltre trenta artisti ed una giuria presieduta da Philippe Daverio. Sono scomparsi, non in ordine temporale: l’Angelo che svettava sulla Torre Civica (quella dell’orologio), tutti i cartelli stradali realizzati da Clet, considerato e valutato come uno degli artisti contemporanei più importanti, il piccione con la chiave che si trovava su Corso Matteotti e la bella immagine del bambino con la scritta “be human”  che faceva da ingresso alla città, dipinto sull’edificio ex Mostra del Mobilio. Adesso è la volta di questo “picchio” che non solo è scomparso ma la sua “dipartita”  ha reso triste una bambina.

Che fine ha fatto? Perché è stato tolto? E i cartelli stradali reintrepretati da Clet dove sono? Si spera siano comunque ben conservati, anche perché sapendo il loro valore medio nel mercato dell’arte (circa 1.500 euro cadauno, stando molto bassi, clicca qui) si stimerebbe una perdita di ben 40.000 euro (più o meno la stessa cifra stanziata per le “Sentinelle di Notte”).  

L’arte a Cascina non sembra aver goduto di molta attenzione negli ultimi tre anni. Se si toglie qualche idea progettuale messa in campo dal critico d’arte ed ex Assessore alla Cultura, Luca Nannipieri (l’Oratorio di San Giovanni, la Gipsoteca), il resto, come diceva Califano, è noia.  Al massimo si ospitano mostre d’arte (di sicuro valore) proposte da qualche associazione, ma senza nessuna vera logica progettuale di lungo respiro.  In pratica a Cascina la cultura naviga a vista.

D’altra parte pare difficile far comprendere il concetto d’arte a certi amministratori, conferma viene dalla mostra ospitata dallo Studio Gennai di Pisa “L'ARTE DELL'ACQUA” L'esperienza dell'arte contemporanea, corso di potenziamento del Liceo Artistico Russoli di Pisa, a cura di Roberto Martini.
 

Il Video della rassegna art On Cascina, con il servizio dedicato a Cascina dal TG1

luca.doni