Cascina: la Lega cambia sede e marca stretto il PD
Ritorno al passato. Pandemia da Covid-19 in soffitta e politica nuovamente in strada, in presenza
Da sabato scorso, dieci, quindici metri, separano le due sedi dei maggiori partiti cascinesi: Partito Democratico e Lega.
A Cascina, in Piazza dei Caduti, quella più centrale e vissuta dai cittadini, si torna all’antico, alla politica in strada e allo scontro ideologico fatto dal vivo, in presenza, come prima della pandemia da Covid-19.
Ad un anno dalle ultime amministrative che hanno premiato Michelangelo Betti, il PD e la coalizione di centrosinistra che lo ha sostenuto, dall’altra parte si provano a ravvivare gli animi degli elettori, chiamati a raccolta per l’inaugurazione della nuova sede del Carroccio e allettati dalla presenza in città di tre pezzi da novanta della Lega nostrana: l’eurodeputata Susanna Ceccardi, la parlamentare Donatella Legnaioli e la consigliera regionale Elena Meini.
Mentre Susanna Ceccardi, in piena trance agonistica, se la prendeva con Mimmo Lucano e Fiorella Mannoia che l’aveva attaccata su Twitter (alleghiamo il video). “C’è tanta voglia di partecipazione, di ritornare davvero alla politica in presenza”.
Michelangelo Betti, il sindaco sponda PD, raccontava il “revival” vissuto a Cascina con una certa vena polemica: “Per due-tre ore sembrava di essere tornati al 2017. Quasi tutti i protagonisti di una stagione si sono riproposti in Piazza Caduti. Va apprezzata l’estrema coerenza con la stagione ormai conclusa: usare argomenti in maniera superficiale, senza valutarne il vero senso”.
La pandemia sembra davvero superata, definitivamente messa in soffitta e anche la politica, qua dove tutto era iniziato, con la prima presa di un municipio toscano da parte di una leghista (il primato assoluto regionale va a Bagni di Lucca nel 1999 ndr) e la prima spallata data all’egemonia della sinistra, sembra essere tornata quella di una volta.