Cascina, non solo la Torre

Cultura
Cascina
Lunedì, 28 Giugno 2021

Piccoli tesori (più o meno) nascosti nel centro storico di Cascina

Tante persone conoscono Cascina, il suo centro storico ed i suoi principali monumenti: la Torre Civica (o Torre dell’Orologio), Piazza dei Caduti, la Pieve di Santa Maria, la Cappella del Sacramento, l’Oratorio di Santa Croce, il Campanile, Palazzo Stefanini, l’Oratorio di San Giovanni.

Ma accanto a questi monumenti, ad un occhio più esperto, o quantomeno attento, non possono sfuggire altri piccoli “grandi oggetti d’arte”, che fanno da corollario a quelli che possono essere considerati “fratelli maggiori”.

Li andiamo a conoscere, con una breve passeggiata di una decina di minuti e pochissime centinaia di metri, partendo e tornando proprio dalla Torre Civica.

Prima di iniziare questo percorso vogliamo però ricordare il Progetto Art-On, un grande evento svoltosi a Cascina nei giorni 25-26 settembre 2015 dove 32 artisti internazionali hanno creato le loro opere per lasciarle poi alla cittadinanza. Molte di queste però sono in condizioni precarie, se non addirittura distrutte, oppure semplicemente tolte dalla circolazione. E pensare che il Progetto Art-On, presieduto dall’indimenticato Philippe Daverio, aveva richiamato a Cascina migliaia di visitatori. Ricordiamo questo evento perché nel nostro viaggio incontreremo alcune delle opere lì presentate.

Dalla Torre Civica ci dirigiamo lungo Corso Matteotti in direzione est.

Facciamo poche decine di metri e, prima di arrivare al Palazzo Comunale, svoltiamo per una brevissima deviazione in via Palestro (la strada che conduce in Piazza della Chiesa): pochi metri e davanti ai nostri occhi appare la prima opera di Art-On, l’installazione “La vita va capita”, di fianco al portone che fino a poco tempo fa ospitava la sede della Società Operaia di Cascina.

Torniamo indietro sul Corso Matteotti sotto i portici e proprio pochi metri prima dell’ingresso del Palazzo Comunale troviamo la Stele della Legalità, un’opera in vetro di Massimiliano Luzzi in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, realizzata nel 2012, a vent’anni di distanza dalla loro tragica scomparsa (originariamente era un’opera multimediale con un sottofondo audio-musicale, oggi purtroppo non più attivo). Un’opera analoga, anche se di dimensioni ridotte, dello stesso artista in memoria del magistrato Antonino Caponnetto, si può trovare anche accanto al fontanello pubblico di via Cei, nella zona dell’Istituto Pesenti.

Proprio accanto alla Stele della Legalità e proprio di fronte all’ingresso del Palazzo Comunale, un’altra delle opere effettuate in occasione del Progetto Art-On, un ritratto di Evio Susini, preso come simbolo per ricordare uno dei vanti della storia di Cascina, l’arte dell’intagliatore. Fino a poco tempo fa davanti a quest’opera era posizionata una lastra in plexiglas per proteggerla dalle intemperie, ma soprattutto dai vandali; adesso la lastra è stata tolta ed i vandali hanno avuto la meglio…

Oltrepassata la porta del Palazzo Comunale troviamo un bassorilievo in bronzo “La Repubblica ha 60 anni: 60 anni di democrazia, 2 giugno 1946 - 2 giugno 2006”.

Sorvoliamo tutte le panchine dipinte dislocate sul Corso Matteotti (sebbene anch’esse meritino di essere ricordate) ed arriviamo fin quasi a Porta Fiorentina per poi girare a destra nella “stradina degli Artisti” (o, semplicemente, la “Stradina”), al termine della quale, sulla torre pentagonale di Parisina, si può ammirare quello che resta di un’altra opera di Art-On, una semplice scritta posta proprio su uno dei lati della torre stessa: “Se non alzi gli occhi crederai di essere nel punto più alto”, famoso aforisma di Antonio Porchia, grande scrittore e aforista italo-argentino.

Nel verde pubblico adiacente alla torre di Parisina troviamo il busto di Giuseppe Cei, realizzato da Dino Nannipieri (grande artista cascinese scomparso nel 1995). Giuseppe Cei (Cascina 1889 - Parigi 1911), pioniere del volo e primo aviatore toscano è ricordato anche in un’altra opera (questa poco fuori dal centro storico di Cascina) fatta nel 2011, nel centenario dalla nascita da Mario Vanni “Stagnabricchi” (altro grande artista cascinese, scomparso nel 2013): “la Torre Eiffel con l’aereoplanino di Giuseppe Cei che gli gira intorno” situata al centro della rotatoria all’incrocio tra la via Tosco Romagnola e la via Provinciale Cucigliana-Lorenzana.

Dal busto di Giuseppe Cei, semplicemente spostando gli occhi si può ammirare un’altra opera facente parte anch’essa della rassegna Art-On, un murale che raffigura un vecchio (incredibilmente somigliante all’attore Carlo Monni) che mostra ad un bambino l’arte della falegnameria.

A pochi metri di distanza, davanti l’ingresso degli uffici comunali della Polizia Municipale e dell’Anagrafe, due statue, provenienti dall’installazione fatta sul Corso Matteotti nel 2007 dall’architetto Alberto Bartalini delle opere di Kurt Laurenz Metzler denominate “Nevrotici Metropolitani”.

Torniamo indietro lungo viale Comasco Comaschi fino all’altezza di Piazza dei Caduti. Dietro al monumento in onore ai Caduti si possono ammirare altre tre opere: “Messaggio di Libertà: un omaggio alla Resistenza (1983)”, la “Liberazione” (2005) ed un monumento del 1961 a ricordo di “Comasco Comaschi e tutti i martiri dell’Antifascismo” (proprio mentre scriviamo ci è giunta la notizia che quest’ultima opera è stata stupidamente e “schifosamente” sfregiata dal solito imbecille di turno, ndr).

Oltrepassiamo il monumento ai Caduti e siamo tornati al punto di partenza: abbiamo terminato il giro, 10 minuti di tempo, 6-700 metri di camminata e tante belle opere d’arte ammirate.

luca.barboni