Cascina, Prc: "Spray anti aggressione: basta con gli slogan politici, i cascinesi si aspettano fatti"

Cronaca
Politica
Cascina
Giovedì, 7 Settembre 2017

Usare frasi e proponimenti ridicoli e offensivi alla comune intelligenza per gli amministratori comunali cascinesi, sindaca in testa, è diventata prassi quotidiana.

Inventare una nuova voce di bilancio per l'acquisto di bombolette spray da regalare alle donne che ne fanno richiesta per usarle come autodifesa in caso di aggressione è una di quelle stupidaggini che raramente si ha l'opportunità di ascoltare. Mentre i servizi comunali denotano ogni giorno  la mancanza di competenza e l'incuria da parte di chi se ne dovrebbe occupare addossando le difficoltà di gestione alle passate amministrazioni si ricorre ancora una volta a propaganda becera e ridicola che speriamo che anche i più convinti sostenitori dell'attuale maggioranza si accorgano che sono pure e semplici azioni di propaganda per evitare di mettere in luce la pochezza e l'inadeguatezza dell'attuale giunta comunale.

Riguardo poi agli efferati episodi di violenza sulle donne, Susanna Ceccardi dovrebbe informarsi un pò meglio sull'argomento. La stragrande maggioranza di questi esecrabili episodi, spesso misconosciuti, avviene fra le mura domestiche aventi come protagonista negativo un italiano. Se poi si va a vedere gli abitanti di nazionalità diversa da quella italiana, circa il 7,5%, i cittadini Albanesi e Romeni sono la stragrande maggioranza e fra di loro le donne sono quasi la metà, mentre i potenziali cittadini stranieri di lingua araba sono meno del 20% e di essi la metà sono donne.

Allora, che senso ha mettere una scritta in arabo negli uffici comunali dove venga scritto che "si ripudia ogni forma di violenza sulle donne"? E' prassi comune che le donne siano oggetto di rispetto, che è dovuto a tutti, compreso uomini, bambini, italiani e stranieri e pure agli animali. Tutto ciò è scritto nella nostra Costituzione e fa parte dei Diritti universali degli esseri Umani.

Per coloro che trasgrediscono questa norma elementare sono previste pene come la restrinzione delle libertà personali, il carcere.
La violenza non è culturale, ma insita negli esseri umani di qualsiasi colore o nazionalità. Una società più giusta verso tutti che si prenda cura dei bisogni dei propri cittadini, donne, uomini, bambini e del loro benessere è l'obbiettivo che va perseguito per diminuire le pulzioni negative degli esseri umani.

Basta con gli slogan politici, i cittadini cascinesi si aspettano fatti che purtroppo non vengono.

Mario Minuti – PRC Cascina

redazione.cascinanotizie