Cascina si prende il Teatro Nuovo di Pisa

Cultura
PISA e Provincia
Venerdì, 29 Marzo 2019

La Fondazione Sipario Toscana di Cascina gestirà il Teatro Nuovo di Pisa? In corso le trattative

Circolano insistenti voci sul passaggio di consegne per la gestione del Teatro Nuovo di Pisa alla Fondazione Sipario Toscana di Cascina, l'ente che gestisce la Città del Teatro.

Cascina si prende un altro pezzo di Pisa.

Una Città del Teatro che dopo aver avuto un periodo di rinascita con la direzione artistica di Donatella Diamanati, "scacciata" per far posto ad Andrea Buscemi che aveva riportato il teatro cascinese ad un calo di spettatori e biglietti venduti, sembrava poter riprendere quota con la nuova Presidente del CdA Antonia Ammirati e il nuovo direttore artistico Luca Marengo, sta trattando per la direzione artistica del teatro del Dopolavoro Ferroviario pisano.

Una trattavia che sta andando avanti sottotraccia  e che è venuta alla luce grazie ad alcuni post pubblicati sul social facebook.

Il Teatro Nuovo, da circa un anno e mezzo, è tornato ad essere punto di incontro artistico e culturale di livello, dando voce e spazio alle tante espressioni artistiche della città ma non solo.

Al Teatro Nuovo con la gestione rinnovata abbiamo assistito al concerto di Roscoe Mitchell, a tante rappresentazioni di giovani compagnie teatrali, incontri culturali, le domeniche di teatro per bambini e molto altro.

Quale è il motivo che ha portato il DLF di Pisa dare in mano al teatro di Cascina la gestione per la nuova stagione che dovrà iniziare con l'autunno 2019? Una trattativa che vede anche il Comune di Pisa tra i soggetti coinvolti, a quale titolo visto che il Nuovo è una struttura privata?

Un Teatro Nuovo che in poco più di un anno è riuscito a centrare tanti degli obiettivi che si era prefissato: apertura alle nuove generazioni artistiche, ospitare artisti popolari di caratura nazionale (Lucilla Galeazzi, Nando Citarella, Riccardo Tesi, ecc.), una rassegna domenicale per bambini che ha ottenuto un enorme successo, pubblico e conseguenti incassi in aumento.

Molti artisti pisani si stanno ponendo domande e preoccupando del fatto che un altro spazio possa chiudere le porte alle realtà "sgradite". 

luca.doni