Cascina: torna l'emergenza eroina anche tra i minori
Cascina, parla il Dott. Lamanna del SERD di Cascina: si abbassa l'età di chi fa uso di più droghe e non ne conosce i rischi
Proprio in questi giorni le forze dell’ordine hanno smantellato un traffico di stupefacenti sul territorio cascinese. Pusher di eroina, la sostanza che sembrava essere stata soppiantata da altre droghe pesanti: cocaina, anfetamina, mdma e tutte le nuove “smart drugs”
Che cosa sta accadendo, perché nei giardini pubblici, nei sottopassi sono tornate ad essere abbandonate siringhe?
E’ tornata l’eroina, in gran quantità, ma di cui se ne fa un uso diverso rispetto al passato?
A Cascina c’è una sede distaccata del SERD di Pisa, si trova tra la Caserma dei Vigili del Fuoco e il Magazzino Comunale, alla fine di Viale della Repubblica, non c’è nessun cartello che ne segnali la presenza, all’ingresso dell’edificio giallo non c’è neanche il numero civico, solo una piccola targa con scritto “SERD”.
Raggiungo la sede dove c’è ad attendermi il Direttore del servizio, il Dott. Lamanna che ci racconta come funziona il servizio e quali sono, oggi le nuove emergenze nell’universo delle dipendenze.
Dott. Lamanna, perché adesso il servizio da SERT è diventato SERD?
Da servizio tossicodipendenze è diventato servizio per le dipendenze, sulla base anche delle ultime normative. Non ci occupiamo più solamente di chi usa sostanze, ma anche di chi soffre di dipendenze in generale, ad esempio la ludopatia, un fenomeno, purtroppo, in crescita.
E’ un fenomeno intergenerazionale?
Attualmente, in questo caso, non abbiamo minorenni, anche se il gioco, non ancora sviluppato come patologia, riguarda anche i giovanissimi. Risulta anche da una recente ricerca del CNR, che gli adolescenti giocano spesso on line, ed è più pericoloso, perché lo fa in casa, senza doversi spostare, senza farsi vedere, meno visibile e i giochi più a rischio sono proprio quelli che non fanno socializzare, come quelli, appunto, su internet.
Ci sono “malati” di ludopatia che si rivolgono a voi di Cascina?
Certo, va considerato che Cascina è il secondo comune più grande, per abitanti, della provincia di Pisa. Fu scelto di farlo qui proprio per questo motivo. A suo tempo alcuni residenti del luogo non furono contenti di questa “inaugurazione”.
Come possiamo definire il ruolo del SERD?
Il servizio è nato più di venti anni fa ed allora il fenomeno emergenziale era l’AIDS, l’eroina e lo stato italiano pensò di creare servizi specifici in tal senso che avessero al suo interno una multifunzionalità. Le dipendenze sono malattie bio-psico-sociali, non solo malattia biologica, ma anche psicologica e sociale. IL SERD all’epoca era principalmente incentrata sul fenomeno dell’eroina. Nel tempo c’è stata un’evoluzione delle dipendenze. L’eroinomane classico è adesso lo zoccolo duro, ma non sono più solo quelli, anzi oggi vengono superati da un’ondata di dipendenze da altre sostanze. Se negli anni novanta la cocaina era la droga dei ricchi, oggi, anche a livello di prezzo, è accessibile a tutti, un pezzo costa 20 euro a fronte di 200 euro al grammo negli anni novanta. C’è qualcosa di strano, qualcosa che non torna. Una diminuzione così forte del prezzo a distanza di oltre venti anni sta a significare che cocaina ed eroina vendute di sostanza vera, di principio attivo hanno ormai poco, la componente maggiore è fatta da sostanze da taglio che poi sono quelle che creano problemi peggiori. Problemi di salute dovute al taglio come infezioni a livello cardiaco, muscolare, epatico, quasi di setticemia che possono portare anche alla morte del soggetto. Negli ultimi casi che ricordo, ricoveri o decessi sono dovuti a questo e non all’eroina in se, l’overdose di eroina non è, allo stato attuale, un problema emergenziale, è la pessima qualità della sostanza che viene spacciata il vero problema. Oggi poi il tossicodipendente si camuffa molto meglio, rispetto al passato, nella vita comune, si mimetizza tra la popolazione, prima si riconosceva a prima vista. Questo perché è cambiato il modo di usare le sostanze, anche se negli ultimi mesi il ritorno dell’eroina, notizie che apprendiamo dalla piazza, è un fenomeno nuovo che coinvolge la popolazione più allargata anche in fasce di età minorile. E’ un’eroina chiamata “thailandese”.
Recentemente sia con alcuni post sui social che fotografano siringhe in vari luoghi pubblici che attraverso la cronaca della stampa locale e confermata da parte del Questore di Pisa, il Dott. Francini, l’eroina è tornata in gran quantità, lo conferma?
Quello che succede adesso è l’arrivo all’eroina di rimbalzo, dalle sostanze stimolanti come ecstasy, pasticche mdma, cocaina all’uso dell’eroina per sedare questi stimolanti. Serve per placare gli effetti “eccitanti” derivanti soprattutto dall’uso delle pasticche che vengono prodotte chimicamente in laboratorio e dalla cocaina. E’ il fenomeno che stiamo osservando e che ci preoccupa, ricordando che la nostra mission è quella di curare e di prevenire se e quando è possibile. E sulla prevenzione c’è però ancora da fare molto. Tornando alla questione del ritorno dell’eroina, c’è da dire che il numero di pazienti, negli ultimi anni, è più o meno stabile. Il problema però è più grave, i casi sono molto più complessi, non c’è più l’eroinomane classico, oggi i pazienti che si rivolgono a noi usano mediamente due o tre sostanze contemporaneamente, tra cui c’è anche l’alcool usato anch’esso come sedante.
Cascina, ha un numero quantificabile di pazienti che si rivolgono a voi?
I nostri dati accomunano più Comuni, Cascina serve un bacino di utenza ampio, si va da Calci a Fauglia, da Crespina ma anche da Pisa perché non vogliono magari farsi vedere o perché qui c’è meno fila da fare. Noi abbiamo adesso circa 250 persone che seguiamo alla settimana. Circa il 30/40% rispetto al servizio globale tra Pisa e Cascina. C’è però una peculiarità qui a Cascina, abbiamo aperto un servizio che si chiama “Zona adolescenti”, pensando proprio alle nuove emergenze, si parla di minori. Inizialmente ha cominciato con l’invio di adolescenti provenienti dai servizi sociali o dal Tribunale dei Minori, negli ultimi tempi arrivano minori che ci vengono segnalati dagli stessi genitori che denotano cambiamenti particolari nella vita del proprio figlio o figlia. Un fenomeno in crescita, sono adesso circa 70 i ragazzi seguiti per questo tipo di servizio.
Quindi ha visto una diminuzione dell’età di pazienti che si rivolgono a voi?
Una diminuzione netta, prima il tossicomane aveva un’età sui 30/35 anni, adesso si è abbassata notevolmente, sono arrivati qui da noi anche adolescenti di 14 anni che fanno uso di eroina in vena.
Questi minori sono a conoscenza dei rischi derivanti dall’uso non della sostanza ma dai loro comportamenti come l’uso di siringhe non sterile, dai rapporti sessuali con coetanei?
A fine agosto sono andato a parlare di sostanze agli insegnanti di scuole media superiore ed erano preoccupati proprio di questi comportamenti inconsapevoli , del fatto che i loro studenti sono convinti che a loro non può capitare di rimanere infettati, di contrarre malattie, non hanno l’educazione necessaria su questi temi, non usano neanche i preservativi, tanto, dicono, che a loro non può accadere nulla. Bisogna fare molta più prevenzione, anche nelle piazze, forse si eviterebbero utenti al SERD in fase ormai critica.