Cascina torna a progettare il suo futuro

Politica
Cascina
Venerdì, 12 Marzo 2021

Michelangelo Betti, ospite di Punto Radio, ha illustrato il grande progetto presentato dall'amministrazione cascinese e incentrato sulla rigenerazione urbana, la soluzione della povertà abitativa e su nuove forme di welfare sociale. Investimento da quasi 15 milioni di euro, 114.649 abitanti coinvolti e distribuiti su 6 comuni differenti

Il progetto C.A.S.C.I.N.A (Comunità d'Area e Servizi di Cooperazione Intercomunale per un nuovo Abitare), promosso dall'amministrazione cascinese guidata dal sindaco Michelangelo Betti, ha superato il primo importante traguardo: è stato infatti selezionato (insieme ad altri tre a livello regionale, oltre a Cascina l'Alta Valle del Serchio e Sesto Fiorentino e Calenzano ndr) per la seconda fase del percorso che potrebbe portare al suo completo finanziamento.

Questa mattina, ospite di Punto Radio, il sindaco di Cascina ha spiegato le linee guida alla base del progetto di rigenerazione urbana volto anche a risolvere le domande di "emergenza abitativa" non solo cascinesi, ma anche degli altri 5 comuni che hanno aderito (Calcinaia, Cascina Terme Lari, Crespina Lorenzana, San Giuliano Terme e Vicopisano).

"Abbiamo messo insieme, tra gli altri - spiega Betti - anche i due comuni più grandi della provincia dopo Pisa, Cascina e San Giuliano Terme. Aree in cui la tensione abitativa è alta, dove il rapporto tra residenti e case popolari è più basso rispetto a Pisa e Pontedera".

Il parere positivo di Regione Toscana sarebbe arrivato non solo per la bontà generale del progetto, ma anche "perché nessuno degli altri comuni partecipanti ha voluto inserire all'interno propri edifici, per un progetto, in definitiva, omogeneo, tutto sviluppato lungo il centro lineare della Tosco Romagnola cascinese. Le case di emergenza abitativa non saranno realizzate quindi in posti isolati o in casermoni, ma attraverso la rigenerazione di alcuni edifici comunali già esistenti".

La decisione di premiare il progetto cascinese è stata poi facilitata da Anci e dal filtro fatto da Regione Toscana: "In totale - prosegue Michelangelo Betti - il bando nazionale sarà finanziato con circa 1,2 miliardi di euro. Siamo fiduciosi soprattutto per le caratteristiche del progetto, la partita comunque non sarà semplice. L'elemento importante, a mio avviso, è che si apre una fase di progettazione e ricerca di finanziamenti per il nostro comune e per l'Italia intera. Lo abbiamo pensato per questo canale di finanziamento, se non arrivasse, saremo pronti per presentarlo anche in altre sedi come quella europea".

Il progetto C.A.S.C.I.N.A. è stato anche contestato, ad esempio per l'abbattimento programmato della ex scuola di San Frediano a Settimo: "- continua Betti - ma quell'edificio dal 2008 non è stato mai tutelato. Ho l'impressione che in qualcuno non ci sia l'impressione che il comune debba ripartire e debba ripartire in questo senso. Dalla rigenerazione urbana e dalla risposta all'emergenza abitativa. Questo comune deve rimettersi in moto su vari fronti".

Più in generale quello presentato è un progetto che guarda al futuro. "Riteniamo - conclude il sindaco - che il comune negli ultimi anni sia rimasto fermo, anche il voto dei cascinesi lo ha dimostrato. La giunta è stata nominata il 26 ottobre scorso, nel giro di quattro mesi siamo stati in grado di produrre questa proposta progettuale, altre ne vogliamo produrre. L'idea è che il nostro comune non rinunci al proprio ruolo in quest'area. Se è vero che il Polo Tecnologico di Navacchio, in pandemia, ha terminato i suoi spazi, l'idea è di allargarlo, anche su altre zone del territorio. Pensiamo a Cascina comune ell'innovazione e della ricerca".

 

COS'È IL PROGETTO C.A.S.C.I.N.A?

Il progetto sarà tutto sviluppato lungo l'asse della Tosco Romagnola e coinvolge, nel complesso 114.649 abitanti, distribuiti su 6 comuni differenti (hanno infatti aderito al progetto cascinese Calcinaia, Cascina Terme Lari, Crespina Lorenzana, San Giuliano Terme e Vicopisano).

Il progetto del Comune di Cascina (richiesti per la sua realizzazione ben 14.940.392 euro ndr) sta partecipando al "Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare" (PINQuA), pubblicato con decreto interministeriale 395 del 16 settembre 2020 da Mit, Mef e Mibact.

In ballo, nel concreto, un ampio numero d'interventi incentrati sulla rigenerazione urbana, la soluzione della povertà abitativa e su nuove forme di welfare sociale:

carlo.palotti