Cascina tra i Comuni ricicloni
Il Comune di Cascina si attesta ai primissimi posti per la percentuale di raccolta differenziata grazie al suo 80,68%, cifra che lo attesta al 41° posto su 273 per l’anno 2021 (dati raccolti da Arrr, Agenzia regionale recupero risorse) e certificati con decreto regionale
“I dati della raccolta differenziata nel nostro Comune – sottolinea il sindaco Michelangelo Betti – ci pongono tra i territori più virtuosi non solo della provincia ma anche della regione. Cascina si conferma sopra l’80%, miglior dato provinciale per territori sopra i 15.000 abitanti e tra i primi 5 in Toscana tra quelli di dimensioni simili o maggiori al nostro. Un segno evidente che i cittadini cascinesi si comportano bene in larghissima parte e che il tanto bistrattato servizio dà buoni frutti. Certo, siamo consapevoli che ci siano ancora difficoltà e ci stiamo lavorando, ma certe critiche, alla luce di questi numeri, appaiono preconcette e utili solo a creare inutili polemiche”.
Soddisfatto dei dati anche l’assessore all’ambiente Paolo Cipolli. “Questi numeri ci dicono che si è diffusa una cultura sul riciclo e dobbiamo ringraziare i cittadini dell’impegno profuso. Accanto a questo, però, ci sono fenomeni di inciviltà legati all’abbandono dei rifiuti: rispetto a questo abbiamo messo in campo una serie di iniziative che stanno dando già risultati importanti. L’impianto delle telecamere e i controlli sul territorio hanno infatti portato, dall’estate in poi, a una riduzione del 30% del peso dei rifiuti abbandonati intorno alle campane del vetro. Sono partiti anche 47 provvedimenti sanzionatori per circa 9.000 euro di multa”.
L’azione amministrativa, però, non si ferma qui. “Da un lato abbiamo una parte della popolazione che esprime una virtuosità notevole, dall’altro cerchiamo in tutti i modi di portare quei cittadini, che non si comportano secondo le aspettative di tutti, a un comportamento regolare. A breve – conclude Cipolli – partiranno anche lettere indirizzate a 1.000 utenti che ci risultano non in regola con l’iscrizione alla Tari. Da questo potrebbe verificarsi un calo del peso della bolletta per tutti, perché aumenta la popolazione su cui dividere il costo del servizio”.
A superare quota 80% sono stati 44 Comuni e di questi sono solo 4 quelli che hanno fatto meglio di Cascina basandosi su una popolazione superiore a 40.000 abitanti: Lucca (80,86%), Empoli (83,14%), Sesto Fiorentino (84,45%) e Capannori (86,25%). Tra i Capoluoghi di Provincia, il più virtuoso è Lucca, con l’80,86% di raccolta differenziata. Seguono Prato con il 72,44%, Pisa con il 65,78%, Livorno con il 65,73%, Siena con il 57,82%, Grosseto con il 55, 71%, Firenze con il 53,49%, Arezzo con il 51,68%, Massa con il 51,07% ed infine Pistoia con il 45,22%.
Il tutto per una media regionale che si attesta al 64,18%, mentre quella provinciale fa segnare un 69%. E proprio guardando alla provincia di Pisa, il risultato di Cascina spicca ancor di più: meglio hanno fatto solo Calcinaia (86,19% su 12.697 abitanti), Casale Marittimo (83,29% ma appena 1.058 residenti), Santa Maria a Monte (13.284 abitanti e 83,9% di differenziata) e Guardistallo (81,15% con 1.162 abitanti).