Cascina, una rete di fototrappole contro gli abbandoni
Nel mirino del Comune finiscono i cittadini indisciplinati. In arrivo 90 nuove fotocamere. Betti: "Voltiamo pagina rispetto al passato"
Altre novanta fotocamere per il contrasto agli abbandoni dei rifiuti nel territorio. Nei prossimi mesi sarà allestita una vera e propria rete di sorveglianza in tutto il Comune di Cascina. Alle prime sei fototrappole, già installate in queste settimane, si affiancheranno altri novanta occhi elettronici, per il controllo dei punti critici. Tra la fine dell’anno e l’inizio del 2022 saranno quindi quasi cento le fotocamere attive a Cascina e in tutte le frazioni.
“Voltiamo pagina rispetto al passato - commenta il sindaco, Michelangelo Betti -. L’allestimento di una rete così capillare ci consentirà di controllare tutti i punti più delicati del nostro territorio e ci permetterà, finalmente, di poter sanzionare comportamenti non corretti e far crescere, qualitativamente e quantitativamente, la raccolta differenziata”.
L’intervento sarà finanziato con un contributo definito dall’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani per l’Ambito Territoriale Ottimale Toscana Costa. Il progetto cascinese impegnerà poco più di 60mila euro per la realizzazione, con contributi erogati dall’A,T.O. grazie a risorse assegnate dalla Regione Toscana e con una compartecipazione comunale.
“Il nostro Comune è tra i 25 “premiati” nell’ambito territoriale della Costa Toscana - spiega l’assessore all’ambiente, Paolo Cipolli -. Abbiamo presentato il progetto a giugno e il risultato è già arrivato. Ora abbiamo tempo fino al 31 dicembre per realizzare la rete di fotocamere. Se ci dovessero essere difficoltà o rallentamenti, avremo a disposizione l’inizio del 2022 per ultimare l’intervento. Auspichiamo che questo importante intervento possa incentivare la collaborazione della cittadinanza nello smaltimento dei rifiuti".
Il finanziamento ricevuto da Cascina è uno dei più alti nell’intero Ambito Territoriale. Solo quattro i progetti che hanno un importo di oltre 60 mila euro. Quattro i criteri indicati per la selezione, che sono andati dalla potenzialità di incremento della differenziata a quantità e percentuali di rifiuti differenziati intercettati, passando anche per numero di abitanti coinvolti e tempi di realizzazione dell’intervento.
E per Cascina si tratta del secondo intervento nell’ambito della videosorveglianza nel giro di pochi mesi. Il contributo regionale arrivato da ATO segue il finanziamento ministeriale ottenuto per il progetto “Scuole sicure”, che ha portato al posizionamento di telecamere all’esterno delle scuole secondarie dei tre istituti comprensivi cascinesi.