#Cascina2020. Cosentini Vs Betti, il confronto in diretta video e testuale
Dagli studi di Punto Radio il confronto tra i due candidati a sindaco di Cascina in vista del ballottaggio di domenica 4 e lunedì 5 ottobre. Rivedi la puntata, rileggi la diretta testuale. L'appello dei due candidati al voto
Tutto pronto per la diretta su Punto Radio, per quanto possibile, cercheremo di darvi conto in diretta scritta.
RIVEDI IL CONFRONTO
DIRETTA TESTUALE
Sulle ragione della discesa in campo.
Leonardo Cosentini parla della sua presentazione ai cascinaesi e della sua campagna elettorale durata circa 9 mesi. Lo rifarei? Sì, certamente, perché è stata una campagna elettorale fatta con passione. Sfida bellissima, difficile e faticosa. Un'investitura, dice Cosentini, quella sul suo nome, che lo ha molto colpito, anche perché arrivata direttamente dalla cittadinanza. Comunque il suo nome è stato scelto al termine di un percorso trasparente e naturale da parte di tutte le forze politiche che lo hanno appoggiato in questo percorso.
Per Michelangelo Betti la decisione deriva più da quella presa dal partito e dalle persone che ne fanno parte. Una scelta che lo onora.
Sulle differenze
Da una parte, l'europeismo e l'attenzione ai diversi punti programmatici di Michelangelo Betti, dall'altra, il volere proseguire sul percorso intrapreso e la conferma della rottura rispetto al sistema di potere precedente di Leonardo Cosentini. Sul punto inizia il vero confronto. Betti risponde all'attacco di Cosentini, dicendo che non possono continuare a fare campagna elettorale come se fossero stati all'opposizione negli ultimi 4 anni e mezzo. Anche sul punto del dissesto finanziario (presunto) del Comune di Cascina, "risanato" dal governo del centrodestra. Per Betti, la situazione ereditata dal governo leghista della città, era anche figlia di un ben determinato periodo storico di crisi globale.
Leonardo Cosentini parla dei benefit che aveva la giunta e il governo precedente, con telefoni cellulari e macchine di servizio. La città infatti, secondo lui, deve essere governata con il criterio del "buon padre di famiglia". Il loro modello è stato questo, diverso dalle amministrazioni precedenti di centrosinistra. Un modo d'intendere diverso della gestione delle risorse pubbliche.
Questione Polizia municipale e sicurezza
Michelangelo Betti ricorda le promesse rimaste tali dell'amministrazione Ceccardi: nessun vigile di quartiere, cambi ai vertici della Polizia municipale, la decisione di affidare annualmente il servizio di sicurezza ad un'agenzia privata come Corpo Guardie di Città.
Leonardo Cosentini parla di un intervento organico sulla Polizia municipale, con assunzioni e un lavoro fatto sulla razionalizzazione del corpo. Porta l'esempio delle scuole, suo campo d'azione come assessore. Sulla Polizia municipale dice che si può pensare ad una gesitone che guardi alla sua gestione, anche con l'utilizzo di agenzie private.
Argomento scuola
Leonardo Cosentini, punto centrale del mio programma, il nostro futuro. Obbligo morale di dotare gli alunni e il personale di ambienti idonei alla loro corretta crescita. Parla degli interventi messi in campo dal governo uscente, quasi in tutte le scuole, togliendo l'eternit (ad esempio). Idea anche di realizzare nuovi plessi scolastici sul territorio. Servono progetti e risorse, quindi sapere risparmiare ed intercettare fondi, e sapere progettare tramite gli uffici.
Michelangelo Betti parla del potenziamento del Wi-fi scolastico, analogalmente anche sul territorio comunale tramite la Regione. Progetto di ampliare i posti sulla fascia 0-16 con la costruzione di un nido d'infanzia. Attacca l'amministrazione uscente che è intervenuta con piccoli interventi di gesitone ordinaria e non straordinaria. Il centrodestra si vanta delle manutenzioni come di un'attività straordinaria, mentre è solo ordinaria.
Ponte ciclo-pedonale Uliveto Terme - Cascina
Leonardo Cosentini si dice favorevole, una struttura da vedere come un'opportunità, che collegherà Cascina al Lungomonte e che potrà dare impulso all'idea di mobilità alternativa.
Michelangelo Betti sull'attraversamento tra Cascina e Vicopisano parla di un ripensamento (che gli fa piacere) dell'amministrazione uscente. Un passo in avanti possibile solo dopo il loro passo indietro. Se ci avessero creduto davvero - spiega - forse ora non staremo parlando di progetto futuro ma di un vero e proprio progetto esecutivo.
Sul Piano strutturale intercomnunale Pisa-Cascina
Michelangelo Betti dice che in caso di elazione smonterà quello approvato, lo modificherà sicuramente.
Leonardo Cosentini cita invece il periodo di attesa (dal 1997) di un Piano ora arrivato e su cui ragionare. Capacità di prevedere lo sviluppo del territorio. Manca ancora però un piano della mobilità, figlio dello sviluppo disorganico del territorio voluto dal centrosinistra. Una visione completamente diversa della mobilità, ad esempio, con un nuovo accesso alla zona commerciale di Navacchio.
Michelangelo Betti risponde all'attacco diretto di Cosentini. Poi parla del Piano strutturale, il vero punto, che prevede uno sviluppo di almeno 20 anni. Prima fare un'analisi della situazione attuale sulla mobilità e prevedere degli interventi che premino il mezzo pubblico rispetto a quello privato.
Sugli allagamenti del territoiro cascinese
Michelangelo Betti dice di riprendere i lavori alla cassa di esondazione di San Casciano, per poi pasare ad un'analisi generale e attuare gli interventi programmati che attacchino prima le priorità più gravi e poi le altre.
Leonardo Cosentini sulla sicurezza idraulica dice che è un tema fondamentale da affrontare. Importante conoscere e curare il territorio, sia con la manutenzione ordinaria che con quella straordinaria. Parla anche del progetto di una idrovora che possa aiutare il deflusso delle acque del centro città.
Linea ferroviaria Pisa-Firenze
Per Cosentini serve un raddoppio che vada in parallelo con la Toscoromagnola e che colleghi Pisa con Firenze. Altro, utilizzare la linea Fs come metropolitana leggera.
Betti parla di stazioni più diffuse, più frequenza dei treni, più parcheggi accessibili. Guarda oltre i confini dei due comuni. Intervento da pensare e da fare come Area pisana e non solo guardando a Pisa e Cascina.
Sulla formazione e la scienza come volano di sviluppo
Cosentini pone la questione della formazione del personale amministrativo del Comune presso il Polo Tecnologico, parla anche di Virgo e del rapporto con l'Università di Pisa.
Betti spiega che Virgo e Polo Tecnologico ci sono non per caso, ma solo perché volute e costruite dal centrosinistra. Lo sviluppo del Polo è fondamentale, anche mediante l'utilizzo delle strutture abbandonate del territorio, questo per riceve le nuove attività che si insedieranno sul territorio cascinese anche in futuro ed evitare dispersioni. Presso il Polo Tecnologico vuole isitutire il Museo della Scienza.
Sul Teatro di Cascina
Leonardo Cosentni vuole riportarlo alla sua natura di luogo per la produzione teatrale. Dice di riportare i bambini e le scuole a teatro, tramite la collaborazione con gli enti. Altra idea, l'utilizzo del Teatro di Cascina come sede di una parte delle scuole cascinesi.
Viene letta in diretta una lettera aperta dei dipendenti del Teatro.
Cosentini condivide il contenuto appena letto.
Michelangelo Betti sul teatro e la lettera, parla dei tagli dei fondi fatta dal Comune verso il Teatro. Betti parla di gestione disastrosa del Teatro, a partire dai numeri ottenuti dalla giunta leghista rispetto sugli spettatori in sala.
Tema sanità
Betti ha in programma la costruzione di due nuove case della salute.
Cosentini critica il modello sanitario toscano, da rivedersi.
Sicurezza del territorio
Michelangelo Betti parla del superamento del conflitto tra amministrazione comunale e Polizia municipale, per far tornare a lavorare sul territorio le forze dell'ordine.
Leonardo Cosentini tema centrale, legalità e tranquillità. Ci si arriva con attività di prevenzione e di presidio del territorio. Con collaborazione delle forze di polizia, sempre in chiave preventiva e mai repressiva.
Centro storico di Cascina
Leonardo Cosentini parla di una serie di interventi di rete, a partire dal Bellotti Bon. Per il rilancio del centro storico, serve la riqualificazione, la riqualificazione delle torri civiche. Utilizzare gli strumenti fiscali per non far pagare il suolo pubblico a chi rifà le facciate, ma anche degli arredi urbani come i nuovi cestini. E' per il Corso chiuso, improponibile la riapertura anche per i costi necessari.
Michelangelo Betti parla del problema di via Lungo le Mura, unico tratto della vecchia cinta muraria. Accedere al bando cui non è riuscita la vechia amministrazione, per renderle un'attrattiva culturale, anche tramite la messa a punto di eventi culturali ad hoc. Betti è per Corso Matteotti chiuso al traffico. Parla anche elle promesse non mantenute dal centrodestra. Procedere con il recupero del centro storico e il rilancio delle attività.
Perché vi devono votare?
Leonardo Cosentini: la riconferma del centrodestra deve arrivare perché ha rimesso in piedi una macchina amministrativa quasi al collasso, e perché vicino ai cittadini. L'impegno è a guardare la città sempre nel suo complesso, senza pregiudizi sulle idee. Sugli apparentamenti Cosentini parla dell'accordo con Rollo, questo per mantenere l'autonomia, anche rispetto agli elettori. Appogio esterno per l'accordo trovato sui punti programmatici simili.
Michelngelo Betti vuole mandare a casa il centrodestra perché la città è ferma da quattro anni. A Cascina il centrodestra uscente, al primo turno, ha preso un terzo dei voti in meno. Questo - a suo parere - è già un giudizio negativo dei cittadini che invita al voto - dice - per ripeterlo al ballottaggio. Ci presenteremo anche con un programma arricchito dagli apparentamenti. Noi ci siamo apparentati formalmente, registrando il tutto, in trasparenz. Loro, invece, hanno fatto un accordo che non si conosce.
L'APPELLO AL VOTO DEI DUE CANDIDATI