#Cascina2020: verso il ballottaggio tra incertezze, distinguo e veleni

Politica
Cascina
Domenica, 27 Settembre 2020

Dopo gli apparentamenti e gli accordi elettorali è l'ora della resa dei conti. Troppa pressione, Parrini si cancella da Facebook

Il clima politico di Cascina resta infuocato. A meno di una settimana dal ballottaggio la città si avvicina al voto di domenica 4 e lunedì 5 ottobre tra incertezze, alleanze paventate e poi smentite, distinguo e lotte interne alle stesse liste protagoniste degli apparentamenti.

Colpite entrambe le coalizioni, sia quella di centrodestra che sostiene il candidato a sindaco Leonardo Cosentini, sia quella di centrosinistra, in corsa con Micheangelo Betti.

Da una parte, in area centrodestra, non cessano le polemiche intorno all'accordo saltato tra Cosentini e Progetto Cascina. Con un post su Facebook Leonardo Cosentini si dice sorpreso e pronto ad andare avanti a testa alta, anche senza l'appoggio di Michele Parrini (► Progetto Cascina smentisce l'accordo con Cosentini). La polemica è così forte che Michele Parrini, dopo un post al veleno contro chi lo aveva attaccato pesantemente, abbandona il social network e chiude il proprio profilo (qua sotto).

Scrive Cosentini: "Leggo con sorpresa che dopo nemmeno due ore da un accordo frutto esclusivamente di una convergenza su dei punti programmatici, Progetto Cascina si è affrettata a prendere le distanze non si sa bene da cosa e da chi. Io non sono abituato a vedere fantasmi in tutto quello che faccio e soprattutto sono una persona abituata a rispettare la parola data.
Quindi, da parte mia zero polemiche. Testa alta, pedalare e naturalmente manterrò tutti gli impegni presi sui punti del programma su cui abbiamo trovato convergenza
".

Felice Dario Rollo, che comunque, con un comunicato, definisce l'accordo con Leonardo Cosentini "una convergenza sui punti principali del nostro programma" e non un apparentamento formale, poiché la lista Valori e Impegno civico, a differenza del centrosinistra, non è interessata alla "spartizione delle poltrone"

"Ho accettato di sostenere al ballottaggio del 4 e 5 ottobre 2020 la coalizione di centrodestra con il candidato sindaco Leonardo Cosentini con una convergenza sui punti principali del nostro programma, sia per quanto concerne la modalità di amministrare Cascina basata su competenze ed esperienze, sia per quanto riguarda l’attenzione ai bisogni del territorio.

Con la nostra vittoria al ballottaggio le cittadine e i cittadini di Cascina, con la mia presenza, avranno una garanzia di continuità nel percorso di risanamento economico e di ulteriore abbassamento della pressione fiscale per famiglie e aziende iniziato nel 2016”.
Dario Rollo, sindaco facente funzioni, Lista per Cascina ‘Valori e Impegno Civico’, e  Leonardo Cosentini insieme per il ballottaggio che il 4 e 5 ottobre 2020 eleggerà il sindaco di Cascina.

Nessun apparentamento però “perché non siamo interessati alla spartizione delle poltrone come sono abituati invece nel centrosinistra”.
Dario Rollo, indipendente, candidato sindaco Lista per Cascina ‘Valori e Impegno Civico Dario Rollo Sindaco’, ha ottenuto al primo turno oltre 2.200 preferenze, terzo con il 9,11%.

La sua lista ‘Valori e Impegno Civico Dario Rollo Sindaco’ a Cascina è al terzo posto alle spalle di Pd e Lega Salvini Premier, davanti a Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle, agli altri partiti nazionali Forza Italia, Europa Verde, Italia Viva, e a tutte le altre liste civiche.
Aggiunge Dario Rollo “Si tratta di una scelta che va nella direzione di fermare una sinistra che ha dimostrato in passato in tutti i settori, in particolare sotto l’aspetto finanziario, l’incapacità amministrativa dei propri rappresentanti al governo della città”.

Poi Dario Rollo “Oltre duemila200 persone che il 20 e il 21 settembre a Cascina hanno dato fiducia a me e alla lista ‘Valori e Impegno Civico Dario Rollo Sindaco’ sono davvero tante.

Rappresentano una responsabilità importante.

In questi giorni ho ricevuto tante telefonate e tanti messaggi dai miei concittadini che mi hanno chiesto di non vanificare questi quattro anni di lavoro, di non fermarmi, ma di proseguire per il bene della comunità.

Tanti attestati di stima e di fiducia di cui è impossibile non tenere conto”.

 

Dall'altra parte, in area centrosinistra, quella che si autodefinisce "minoranza del Movimento Cinque Stelle", si dissocia dalla scelta fatta dal partito, critica aspramente l'apparentamento con il PD e fa un passo indietro, abbandonando per "coerenza" la contesa elettorale.

Riporta il comunicato a firma di Daniele De Falco e Fiorenza Bononi: "Il Movimento 5 Stelle di Cascina e il Meetup non hanno preso una decisione unanime. L’apparentamento con il PD è stato voluto da una maggioranza, ma la minoranza di cui facciamo parte disdegna qualsiasi alleanza con entrambi gli schieramenti. Il motivo? La coerenza! In campagna elettorale (e non solo) abbiamo attaccato sia il centrosinistra che il centrodestra (basta guardare i nostri profili sogcial) per come hanno amministrato Cascina negli ultimi 15 anni almeno. Qualcuno potrà dire che siamo alleati al governo nazionale, è vero, come lo siamo stati con la Lega nella prima parte, ma seppur anche qui non condividiamo tale scelta, non possiamo influire sulle scelte nazionali, ma possiamo invece su quelle locali dove ci mettiamo la faccia e ci dedichiamo tempo e risorse. Molti di noi hanno iniziato attivamente a fare politica scegliendo il Movimento 5 Stelle per il rifiuto delle ideologie, dei partiti tradizionali e dei politici degli ultimi anni. Ora ci dovremmo alleare con loro, con quei classici partiti dell’arco da sinistra a destra che votavamo prima e ci hanno deluso? No grazie.

Rispettiamo la maggioranza e per questo facciamo un passo indietro, attendendo gli stati generali per dei cambiamenti radicali a tutti i livelli perché dobbiamo ammettere che ce ne è bisogno, i risultati elettorali degli ultimi 2 anni non possono essere trascurati.

Noi abbiamo sempre operato prima per i cittadini sottraendo tempo a famiglia, amici e hobby, poi al Movimento 5 Stelle che mai abbiamo utilizzato per fini personali, come altri.

Ci dispiace appurare che dagli 8 punti di convergenza con il PD siano stati esclusi in toto la viabilità, i cimiteri e le scuole. Senza dimenticare l’associazionismo, lo sport e l’ambiente. E la decoindustria che fine ha fatto?

Auguriamo buona fortuna al gruppo per le scelte fatte e sicuramente con parte di loro ci vedremo perché la politica è una cosa, l’amicizia è un’altra".
 

carlo.palotti