Case popolari: "Comune arrogante". L'Unione Inquilini fa ricorso al Tar
Contestate sia le "clausole impeditive" che i tempi di pubblicazione del bando per l'assegnazione degli alloggi popolari pisani
Il Comune di Pisa "viola la legge". Non solo, è anche "arrogante". Duro attacco all'amministrazione Conti dell'Unione Inquilini, che ritiene errate le mosse messe in campo dall'assessora alle politiche abitative Gianna Gambaccini, in merito al bando per le case popolari.
► Comune di Pisa, al via il bando per le case popolari
L'Unione Inquili contesta sia le "clausole impeditive" (vedi tra l'altro l'impossibilità per i cittadini stranieri di autocertificare la non proprietà di beni immobili all'estero), che i tempi scelti per la messa a bando degli alloggi popolari, ritenuta frettolosa.
Per questi motivi, l'Unione Inquilini ha richiesto l'annullamento del bando tramite ricorso al Tar della Toscana.
Scrive L'Unione Inquilini
CONTRO L'ARROGANZA E LE VIOLAZIONI DI LEGGE DEL COMUNE DI PISA LE ASSOCIAZIONI SINDACALI DEGLI INQUILINI FANNO RICORSO AL TAR DELLA TOSCANA E, DI CONSEGUENZA, SAREBBE CONTRADDITTORIO CHE LA NOSTRA ASSOCIAZIONE PRESTASSE ASSISTENZA AI CITTADINI INTERESSATI A FARE DOMANDA DI CASA POPOLARE E DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEGLI AFFITTI !
La Corte Costituzionale, con numerose sentenze, tra cui la n.106 del10/04/2018 contro la Regione Liguria e la n. 44 del 09/03/2020 contro Regione Lombardia, ha stabilito la incostituzionalità dell'introduzione della non possibilità di partecipare ai Bandi ai richiedenti che non abbiano la residenza anagrafica o sede di attività lavorativa stabile nell'ambito della Regione da almeno 5 anni dalla data di pubblicazione del Bando.
La Legge Regionale Toscana n. 2/2019 non prevede che i cittadini stranieri non possano autocertificare la non proprietà di beni immobili all'estero, come avviene per i cittadini italiani, possibilità confermata da molte sentenze di Tribunali. Il Comune di Pisa, nonostante fosse stato avvisato dai rappresentanti delle Associazioni Sindacali degli inquilini (facenti parte delle Commissioni casa in base agli art. 4 7 35 della L.R.T. n. 2/2019) di non inserire nel Bando le suddette clausole impeditive e richiesto di pubblicare i bandi solo quando la pandemia da Covid 19 fosse debellata (rinviandola almeno a settembre) ha voluto ugualmente pubblicare, in pieno luglio, il Bando di ERP con scadenza 11/09/2020 con entrambe le clausole illegali citate e il Bando per contributi ordinari a sostegno dell'affitto, con scadenza 17/08/2020, che chiede la presentazione agli stranieri della certificazione di non proprietà all'estero, escludendo l'autocertificazione (tra l'altro prevedendo la ingiusta detrazione del contributo erogato agli ammessi al contributo per l'emergenza Covid.19).
Ciò premesso l' Unione Inquilini di Pisa informa che si asterrà da prestare assistenza per la compilazione delle due domande, in quanto ciò sarebbe in contraddizione con la richiesta di annullamento, tramite ricorso al TAR della Toscana, dei due bandi in oggetto per violazione della vigente LRT n. 2/2019 e no n conformità alle sentenze della Corte Costituzionale. Pertanto, poiché l’assistenza per la compilazione delle due domande comporta assembramenti da noi non gestibili in questo periodo di perdurare della pandemia, in considerazione del fatto che la nostra richiesta di rinviare a settembre la pubblicazione dei bandi è rimasta senza alcuna risposta da parte dell’Assessorato alla Casa, si invitano i richiedenti a rivolgersi direttamente all’Ufficio Casa del Comune di Pisa per avere l'eventuale assistenza.