Caso La Cella. Auletta: "Tutti sapevano, no al ribaltamento del reale"

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 15 Aprile 2021

Dopo l'audizione di Dei e Sorrentino in Commissione Consiliare, arriva la richiesta ufficiale di audizione dell'assessora Gambaccini. Francesco Auletta: "Sento odore di bruciato. Tutti sapevano"

Quando il cittadino si scontra con le istituzioni, ormai, accade in diretta, sui canali sociali e su quelli istituzionali. In contemporanea, con effetti davvero particolari e figli del nostro tempo (entrambi i video sono caricati in fondo all'articolo).

Così è accaduto anche lunedì pomeriggio, durante la Commissione Consiliare Permanente del Comune di Pisa, con l’audizione di Emily Dei e Luciano Sorrentino, chiamati a riferire ufficialmente sul caso che ha coinvolto la società di cui sono gestori: la Polisportiva La Cella.

Da una parte, la diretta da sotto le Logge di Banchi, con la “piazza” a sostegno di Emily e Luciano. Dall’altra, quella sulla piattaforma Zoom, con i membri della Commissione.

Al centro della Commissione Consiliare, gli audio con le presunte calunnie recapitate da “un corvo” alla Polisportiva pisana e con protagoniste l’assessora al sociale Gianna Gambaccini e la consigliera Veronica Poli (leggi QUI).

IL “CORVO” GLI AUDIO E LE PRESUNTE CALUNNIE

In quegli audio estrapolati da una chat e fatti pervenire ai gestori de La Cella in forma anonima, poi pubblicati (ma non integralmente) con un video di denuncia da Luciano Sorrentino (leggi QUI), le due esponenti leghiste, tra le altre cose, accusavano l’associazione sportiva di “far lavorare” alcuni “ospiti” dell’associazione. Persone ai margini, che per varie vicissitudini si riferivano alla Polisportiva per percorsi di recupero dalle dipendenze o di reinserimento in società, per un supporto emergenziale, un pasto caldo, un letto su cui dormire. Un porto sicuro, in poche parole, dove poter superare il momento più difficile senza passare la notte all’addiaccio.

Questo, in effetti, è quello che la Polisportiva fa da diversi anni, almeno 7 per la precisione. Un’attività che come detto da Luciano Sorrentino, unisce lo sport al sociale e che anzi, “usa lo sport” come base su cui organizzare servizi rivolti alle emergenze sociali. Un’attività in qualche modo avallata anche dalle istituzioni. Con il riconoscimento del Comune di Pisa (con tanto di attestato) e l’appoggio – riferiscono Dei e Sorrentino – richiesto dalla Società della Salute pisana per la cura di alcune persone, lì portate dall’Ente alcune settimane fa in mancanza di altre alternative disponibili in città.

LA COMMISISONE CONSILIARE. LA PIAZZA E IL COMUNE

Come detto, tutto è andato in scena in diretta web. Sotto Palazzo Gambacorti c’era il picchetto della Polisportiva La Cella, mentre sulla piattaforma Zoom, era raccolta la 2a Commissione Consiliare Permanente. Con il presidente Marcello Lazzeri a fare da coordinatore dei diversi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, raccolti per ascoltare le parole di Emily Dei e Luciano Sorrentino.

In poco meno di due ore l’intero “caso” è stato eviscerato. Con le domande poste ai gestori della Polisportiva per capire il tipo dei protocolli usati per gestire i diversi “ospiti” del centro sportivo, le metrature degli alloggi, il rispetto delle norme previste dalla legge.

Durante la Commissione, però, ciò che più ha colpito è stata la posizione di Emily Dei e Luciano Sorrentino. Ferma, pronta a raccontare ciò che La Cella fa, senza troppi fronzoli e soprattutto alla luce del sole, “sotto gli occhi di tutti” dirà in conclusione Francesco Auletta.

IL RIBALTAMENTO DI PROSPETTIVA E LA "PUZZA DI BRUCIATO"

Proprio Francesco Auletta di “Una città in comune”, in ultima analisi, richiama la Commissione con un appello. “Sento tanta puzza di bruciato – spiega Auletta -. In questa vicenda i chiarimenti richiesti dalla consigliera Punzo, non dovrebbe chiederli ai gestori de La Cella. Perché qui, a mio avviso, tutti sanno, tutti hanno visto e tutti conoscono. Non da ora, da anni, il tipo di attività che la Polisportiva La Cella esercita sul piano sociale. Non è una cosa che Emily Dei e Luciano Sorrentino fanno di nascosto nell’ospitalità, nell’accoglienza o nella modalità e che tutti sanno. E che tutti, a partire dalle amministrazioni hanno sempre utilizzato in maniera conveniente. Senza porre nessun problema su protocolli, convenzioni e rapporti. Non so se è vero o no che l’assessora Gambaccini gli ha portato tre persone insieme alla consigliera Poli”.

Questo – continua Francesco Aulettaè stato detto in Commissione. Questo allora va chiesto all’assessora Gambaccini e alla consigliera Poli. Non in tribunale, ma in tutte le Commissioni competenti”.

Altrimenti - prosegue Auletta - di tutta questa vicenda c’è il rischio che si utilizzi il fatto che sia diventato un caso pubblico, per trovare, alla fine, come imputato per l’attività sociale che fanno, i gestori de La Cella perché non sono a norma con le cose. Saremmo al ribaltamento del reale. Perché fino a ieri, fino a quando non è uscita la denuncia sui social nessuno ha mai posto il problema, anzi. Invito tutti al massimo controllo e che non si utilizzi politicamente qualcosa per trovare qualche capro espiatorio e farla pagare in altro modo”.

LA RICHIESTA DI AUDIZIONE IN COMMISSIONE DELL’ASSESSORA GAMBACCINI

È qua che l’assessora Gambaccini dovrà venire a parlare – conclude Francesco Auletta -. Chiedo ufficialmente che l’assessora Gambaccini, come presidente della Sds venga qui a relazionare. Perché deve rispondere del suo ruolo e se non è in grado di rispondere sul suo ruolo si dimette fin quando non risolve il suo processo personale (Auletta si riferisce alla querela fatta da Gambaccini ai gestori della Polisportiva La Cella ndr). Perché non è possibile il silenzio di un assessore”.

carlo.palotti