Catturato a Pisa il latitante Zuka Allija, condannato a nove anni per rapina

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 21 Ottobre 2025

Dopo oltre un anno di latitanza, il 41enne è stato arrestato dai Carabinieri. Era ricercato per una serie di reati contro il patrimonio e violenze commesse tra il 2021 e il 2024

Nel tardo pomeriggio di venerdì 18 ottobre, i Carabinieri hanno catturato a Pisa Zuka Allija, latitante dal luglio 2024 e già condannato in via definitiva a nove anni di reclusione per una rapina compiuta a Pontedera nel 2021. L’arresto è avvenuto al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura di Pisa e condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Pontedera, con il supporto del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS), del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Pisa e del Gruppo d’Intervento Speciale (GIS).

Allija, considerato un esponente di spicco di una famiglia di origine sinti cossovara dedita a reati contro il patrimonio, si nascondeva in un’abitazione privata pisana. Su di lui pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso in seguito alla condanna definitiva per la rapina commessa il 15 febbraio 2021 a Pontedera. In quell’occasione, insieme a due complici, aveva aggredito un’anziana di 83 anni per costringerla a consegnare le chiavi della cassaforte; la vittima, colta da infarto durante l’assalto, si era salvata solo per circostanze fortuite.

Arrestato nel 2021 e detenuto nel carcere di Prato, Allija era stato successivamente sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Dopo la conferma della condanna in Cassazione, nel luglio 2024 si era però liberato del dispositivo ed era fuggito, rendendosi irreperibile per oltre un anno.

Durante la latitanza, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo sarebbe stato coinvolto in ulteriori episodi criminali nella provincia di Pisa, tra cui una sparatoria a Ponsacco nell’ottobre 2024 e un pestaggio avvenuto due mesi dopo in un locale di Crespina-Lorenzana. Per questi fatti, il GIP del Tribunale di Pisa aveva emesso un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere lo scorso luglio.

L’individuazione del covo e la successiva cattura hanno posto fine a una lunga fuga che, secondo gli investigatori, Allija conduceva con l’aiuto di una rete di appoggi locali.

Dopo le formalità di rito, il latitante è stato trasferito in carcere per l’esecuzione della pena.

 

 


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redazione.cascinanotizie