Cavalcavia di Sant’Ermete: "Lavori fermi nel silenzio della Giunta"
Diritti in comune e Rifondazione Comunista: "Dopo interdittiva antimafia e sospensione che succederà?"
Nelle scorse settimane abbiamo denunciato il mancato inizio dei lavori per il cavalcavia di Sant’Ermete, una opera necessaria, attesa da molti anni dagli abitanti del quartiere e non solo. Di fronte all’assoluto e inspiegabile silenzio della amministrazione comunale, rendevamo pubblico ciò che da mesi era noto, ma su cui la giunta Conti tace e continua a tacere: il consorzio stabile Research Scarl di Salerno, che si è aggiudicato i lavori per 3,2 milioni di euro lo scorso 12 aprile, è stato oggetto di un’interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Salerno, poi sospesa dal TAR nel giugno di quest’anno in quanto, secondo i giudici, “il contagio mafioso ha sicuramente coinvolto alcune società del Consorzio, ma non ne ha minato l’intero contesto strutturale”. Già però nello scorso febbraio, quindi prima che il Comune di Pisa affidasse i lavori al Consorzio, sulla base di un’inchiesta della Procura di Napoli, erano scattate tre interdittive a carico di alcune imprese del consorzio, accompagnate da alcuni arresti.
A oggi non si sa, nonostante le nostre richieste di un chiarimento pubblico, come intende procedere l’amministrazione. Alla luce della sospensiva del TAR il Comune intende proseguire i lavori con questo Consorzio? Sono state sentite le altre ditte che avevano partecipate alla gara? E nel caso quali sono gli esiti di questi contatti? Si intende procedere a una nuova gara e, nel caso, sulla base di quali criteri? I ritardi nell’inizio dei lavori possono avere ripercussioni negative su i finanziamenti?
E’ inaccettabile il silenzio della giunta Conti su quanto sta accadendo e l’assenza di chiarezza sul percorso che si intende seguire per garantire al quartiere e alla città la realizzazione di un’opera necessaria come il cavalcavia. Da parte nostra abbiamo chiesto subito una