"Cavalli di Specchi" il libro scritto da Bartelloni e Vannozzi si presenta alla Mai.Social.Maison di Pisa
Dopo il grande successo al debutto al Pisa Book Festival, tornano Fabrizio Bartelloni e Giovanni Vannozzi con il loro romanzo a quattro mani: "Cavalieri di specchi", storia di un'amicizia sospesa fra il noir, l'introspezione e l'affresco sociale, con uno sguardo ironico e disincantato sulle miserie e sugli splendori della natura umana.
Questa volta i due autori saranno ospiti della Mai.Social.Maison (via Cavour n. 57 -Pisa) dell'avvocato Michele Di Gregorio, il 30 novembre, da anni ormai teatro e palcoscenico di molti e importanti eventi culturali della città di Pisa.
A presentarli e a moderare l'incontro ci sarà Marina Caterina Magnani, mentre le letture saranno affidate a Giuliano Domenichelli Giorgi.
IL LIBRO
SINOSSI
Federico e Alessandro, sono loro, due “cavalieri di specchi” avventurosi e guasconi, a occupare il centro della scena in questo originale romanzo, che sfrutta un’ispirazione antica, quella del capolavoro di Cervantes, per raccontare una storia di stretta attualità, proiettando l’eterno conflitto tra realtà e rappresentazione, tra l’individuo e la sua maschera, all’interno delle camere oscure della “società liquida” preconizzata da Bauman. Due personaggi all’apparenza agli antipodi, un avvocato affermato il primo, cresciuto nel ventre obeso della borghesia, e un figlio dei quartieri di frontiera il secondo, con vene e muscoli rinsecchiti dalle dipendenze di cui è ostaggio, e tuttavia legati fin da ragazzini da una affinità profonda e misteriosa che pare in grado di resistere a tutti gli urti e gli scarti della vita. Sarà l’irrompere nelle loro vite della giovane e ambigua Chiara a lacerare la scenografia che protegge le quinte delle loro esistenze, trascinandoli in una sciarada dai risvolti sempre più cupi e obbligandoli a riflettere l’uno negli occhi dell’altro l’immagine impietosa di ciò in cui sorte e arbitrio li hanno trasformati.