Centoquattro defibrillatori nei supermercati Unicoop Firenze della Toscana

Cronaca
Cascina
Giovedì, 3 Agosto 2017

Una notizia importante che anche se non direttamente inerente il nostro territorio, abbiamo voluto darvi. 

L'installazione dei DEA (defribillatori) nei supermercati Unicoop Firenze è un ulteriore passo avanti nella salvaguardia della salute di tutti noi cittadini e, per quanto ci riguarda, li troveremo nei centri Unicoop di Cascina, Calci, Vicopisano, Bientina, San Giuliano Terme, Pisa e negli altri Comuni della nostra Provincia, oltre che a livello regionale. 

Di seguito il comunicato stampa di Unicoop Firenze

Centoquattro defibrillatori in novantatré supermercati Unicoop presenti su tutto il territorio regionale, per intervenire prontamente in caso di arresto cardiaco; e settecentocinquanta fra dipendenti della Cooperativa, dei centri commerciali e dei servizi di vigilanza esterna formati da operatori del 118 per poter utilizzare gli apparecchi in tutta sicurezza. La novità partirà a settembre, ed è frutto di un progetto di Unicoop Firenze, formalizzato nel protocollo d'intesa siglato stamani in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta regionale, tra l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.

Il Dae (Defibrillatore Automatico Esterno), se usato tempestivamente, consente di evitare la morte per arresto cardiaco. In Toscana, i Dae sono sui mezzi di primo soccorso e negli impianti sportivi. Grazie all'accordo firmato stamani, i 104 Dae verranno integrati nella rete regionale di pronto intervento sanitario: saranno installati in ogni supermercato Coop (in qualcuno ce ne sarà più di uno), consentendo un intervento immediato non solo sui clienti Coop, ma su chiunque possa essere vittima di un arresto cardiaco nelle vicinanze del negozio.

"Nella certezza che l'utilizzo del defibrillatore possa ridurre il numero di morti per arresto cardiocircolatorio in fibrillazione ventricolare - dice l'assessore Stefania Saccardi - in Toscana vogliamo diffondere in modo capillare la presenza dei defibrillatori, estendendone l'uso anche a personale non sanitario, adeguatamente formato. Stiamo creando una vera e propria rete salvavita, che copra progressivamente tutto il territorio. Per questo abbiamo aderito molto volentieri a questo accordo con Unicoop, che ci consente di collaborare sia per la diffusione dei defibrillatori che per la formazione del personale".

"Abbiamo ideato questo progetto sul quale abbiamo investito molto - ha commentato Daniela Mori - perché riguarda un terreno "trasversale" e fondamentale come quello della salute dei cittadini. Come cooperativa abbiamo a cuore la salute e il benessere dei nostri soci e clienti e della comunità, e con questo intervento vogliamo fare la nostra parte per dare un servizio vitale anche in un luogo ad alta frequentazione come un supermercato. Inoltre vorremmo fosse un'occasione per sensibilizzare sul tema e per mettersi a disposizione degli altri, imparando ad utilizzarlo: un modo per rompere quel muro di indifferenza e impotenza di fronte a situazioni critiche in cui in gioco c'è una vita, legata a quei pochi secondi che fanno la differenza".

L'impegno di Unicoop per la diffusione della defibrillazione

Unicoop Firenze aveva espresso la volontà di attuare un progetto finalizzato a favorire la diffusione della defibrillazione precoce tramite la collocazione di Dae presso tutti i suoi supermercati, e aveva chiesto la collaborazione dei servizi 118, per effettuare la formazione specifica del proprio personale, del personale dei negozi che si trovano nei centri commerciali dove si trova la Coop, e dei soci che aderiranno al progetto. La Regione ha accolto ben volentieri la proposta, perché una maggiore diffusione della cultura della defibrillazione nella popolazione porterà sicuri benefici nel trattamento e nella sopravvivenza dei pazienti colti da eventi cardiaci improvvisi. Da qui l'accordo, per sviluppare una collaborazione finalizzata a favorire la diffusione sul territorio regionale dei Dae e della formazione del personale "laico" al loro utilizzo.L'iniziativa si lega anche al progetto che l'amministrazione comunale fiorentina sta portando avanti per rendere Firenze una città cardioprotetta al 100%, obiettivo al quale Unicoop Firenze contribuisce con i defibrillatori installati nei punti vendita dell'area fiorentina. In un'ottica di rete, i nuovi 104 dispositivi verranno inseriti anche nel sistema di defibrillazione precoce non sanitaria presente sul territorio toscano e, grazie al contributo tecnico dei presidi territoriali del 118, 750 volontari fra dipendenti della Cooperativa, dei centri commerciali e dei servizi di vigilanza esterna hanno ricevuto la formazione per poter utilizzare gli apparecchi in tutta sicurezza.

L'accordo siglato oggi

Nell'accordo, Unicoop si impegna ad acquisire i defibrillatori semiautomatici esterni e a collocarli presso tutti i supermercati presenti sul territorio regionale; a finanziare la formazione del proprio personale, del personale dei negozi che si trovano nei centri commerciali dove opera e dei soci che volontariamente aderiranno al progetto; a donare ai servizi 118 che erogheranno la formazione apparecchi Trainer per la formazione e manichini per l'addestramento BLSD (Basic Life Support Defibrillation); a provvedere all'attività di manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei Dae, ai fini del loro corretto mantenimento in esercizio; a comunicare alla Centrale operativa 118 territorialmente competente le informazioni relative all'indirizzo del punto vendita, alla dislocazione del defibrillatore all'interno del punto vendita e ai recapiti telefonici del referente cui fare riferimento in caso di attivazione in emergenza del defibrillatore.

Regione Toscana si impegna a organizzare ed effettuare, tramite i servizi 118 di competenza territoriale, la formazione del personale, individuato da Unicoop Firenze, all'uso dei defibrillatori semiautomatici in ambito extraospedaliero, che preveda la partecipazione di 16 discenti e 2 istruttori; monitorare e supervisionare l'attuazione e l'andamento del Progetto.

Gli episodi di arresto cardiaco improvviso e la defibrillazione

Ogni anno nei Paesi del mondo occidentale si registrano casi di arresto cardiaco improvviso, con una frequenza di un caso su 1.000 abitanti l'anno. La defibrillazione precoce rappresenta il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza.

L'arresto cardiaco colpisce chiunque, senza tener conto di età, sesso, razza o condizione sociale e senza alcun segno premonitore, tanto che l'80% degli episodi avviene fuori delle strutture ospedaliere. In Italia si contano ogni anno 70.000 casi di morte cardiaca improvvisa, cioè una persona su mille, circa 200 persone al giorno, una ogni 8 minuti e attualmente solo il 2% viene salvato, anche a causa dalla scarsa presenza di defibrillatori sul territorio.

L'evento che causa l'arresto cardiaco improvviso è nell'85% dei casi la fibrillazione ventricolare, risolvibile solo con la somministrazione di uno shock da parte di un defibrillatore. Il tempo per intervenire è strettissimo, 4-5 minuti al massimo: le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% al minuto se non si interviene con il defibrillatore. Se una vittima di un arresto cardiaco non è defibrillata entro 10 minuti, le sue possibilità di sopravvivenza sono meno del 2%. Se il cuore non riparte entro i primi 5 minuti, il paziente può ricevere danni cerebrali irreversibili. 

luca.doni