Centro educativo Il Caramello, porte aperte il 6 aprile in attesa della nuova concessione
Il Caramello continuerà anche per l'anno scolastico 2019/20? Il Comune di Cascina chiede un canone di 39.000 euro all'anno
“Ex Casa del fascio” o “Ex scuola media di Casciavola", con questi due nomi è conosciuto l’edificio posto all’incrocio tra via 2 Giugno e via Tosco Romagnola.
Un palazzo dei primi decenni del secolo scorso, oggetto di una accesa e forte polemica e contrapposizione tra la Giunta Comunale di Cascina e la Cooperativa PAIM.
Il contendere era dovuto alla richiesta da parte del Comune di Cascina della restituzione dell’edificio dato in comodato d’uso gratuito alla PAIM che vi aveva aperto un asilo nido, il centro educativo integrato “Il Caramello”, con decine di bambini ospitati, una programmazione pedagogico didattica divenuta anche modello per altri asili.
Intanto sabato 6 aprile ci sarà la giornata delle porte aperte delle scuole e degli asili per far conoscere l'offerta delle strutture, tra cui il Centro educativo integrato "Il Caramello".
Un comodato d’uso che però aveva come contropartita la manutenzione sia ordinaria che straordinaria di tutto l’edificio, anche la parte non utilizzata.
La Giunta Ceccardi voleva riprenderselo per farci alcune aule della scuola media di cui l’amministrazione è carente.
Dopo un lungo iter siamo arrivati al dunque, il Comune di Cascina intende concedere in uso l’edificio ex Casa del Fascio, ma con un canone annuo a base d’asta.
Si parte da una cifra di 39.480 euro, escluso IVA, con rilanci verso l’alto. Si aggiudicherà la concessione che offrirà di più.
Sarà ancora la PAIM con il Centro Educativo integrato "Il Caramello" o si farà avanti anche un altro soggetto interessato? E se si con quali criteri progettuali pedagocici verrà valutato se l'unico criterio è il canone?
Tenendo fermo il fatto che comunque dovrà essere utilizzato solo ad uno scopo, quello di attività per bambini nella fascia di età 0 – 6 anni, così come anche l’area a verde retrostante l’edificio che dovrà diventare un nuovo parco giochi utilizzabile anche da utenti esterni.
A carico di si prenderà l’onere di gestire l’edificio ci sarà la manutenzione ordinaria del palazzo e dell’area verde e la manutenzione straordinaria della parte a verde.
La durata della concessione sarà di 6 anni prorogabile di altri 6.
Resta il nodo delle manutenzioni straordinarie.
La PAIM in tutti gli anni in cui ha avuto in comodato gratuito l’ex casa del fascio ha fatto interventi di manutenzione straordinaria per oltre 200.000 euro.
Si spera che non ci sia ulteriore necessità di tali interventi, ma se per esempio si dovrà mettere mano al tetto (considerando che la superficie coperta è di circa 320 mq.) il costo si porterebbe via gran parte del canone dei primi sei anni.
E’ realmente conveniente per una Amministrazione Comunale accollarsi tali oneri a fronte di un canone che comunque per il concessionario è alto?
Non conveniva lasciare il comodato gratuito e chiedere un progetto scolastico per bambini da 0 a 6 anni a affidare sulla qualità del progetto l’immobile?
Ma poi la necessità di aule di scuola dell’obbligo è svanita nel nulla? Sono apparse da qualche altra parte o realmente non ce n’è più bisogno?
I conti si fanno sempre alla fine, ma comunque dal rientro in possesso dell’immobile con conseguente chiusura dell’esperienza dell’asilo Il Caramello, il Comune di Cascina ha forse trovato il modo di perdere, alla lunga, qualche euro a fronte di uno sbandierato canone.