Centro Sociale Macchia Nera 1988-1999: da oggi in vendita il libro sugli 11 anni di controcultura a Pisa e in Italia
Il testo di Francesco Stea su uno dei più importanti centri sociali d'Italia sarà acquistabile in libreria dal prossimo 15 novembre. Venerdì 6 dicembre presentazione al Caracol
“Zecche rosse, comunisti delinquenti, criminali da centro sociale, non lo so, definiteli voi.” Matteo Salvini
Caro Matteo Salvini, ti farebbe bene leggere la storia di un luogo che è stato un punto di riferimento per tutta la scena musicale indipendente europea degli anni ‘90, un palco da cui sono passati centinaia di gruppi musicali da tutto il mondo, tra cui i Soundgarden, e che ha dato i battesimi, tra gli altri a musicisti italiani come Appino.
Un ex dopolavoro abbandonato che grazie all’impegno di alcuni ragazzi e ragazze è diventato un punto di riferimento per la città e per tutta Italia, un centro sociale autogestito che in undici anni di vita ha animato centinaia di iniziative contro l’eroina, il razzismo, la speculazione edilizia promuovendo aggregazione, solidarietà e dando voce alle diverse controculture di quegli anni diventate poi nel tempo tendenze nella società o contraddizioni ancora irrisolte.
270 pagine con interviste ai protagonisti e simpatizzanti dell’epoca, immagini, fotografie, volantini, manifesti e i contributi di Tommaso Novi e Maurizio Mistretta.
Il libro sarà presentato venerdì 6 dicembre al Circolo Arci Caracol di Pisa.
IL LIBRO
Sull’onda di quanto già accaduto in tante città italiane, grandi e piccole, nel luglio del 1988 una variegata umanità composta di punk, militanti politici, punk militanti politici occupa a Pisa l’ex dopolavoro della vecchia fabbrica di ceramiche Richard Ginori: nasce il Centro Sociale Occupato Autogestito Macchia Nera, che negli anni successivi diventerà uno dei punti di riferimento per il significativo movimento dei Centri Sociali Italiani che attraverserà tutti gli anni ‘90.
Il Macchia Nera diventa presto un autentico tempio dell’underground per la sua programmazione di concerti di respiro internazionale, punk e non solo, che attirano pubblico da tutta Italia pescando anche ben al di fuori dei circuiti militanti.
Fin dalle sue origini, il Centro Sociale lotta contro la speculazione edilizia, l’eroina, il razzismo, contro vecchi e nuovi fascismi, contro il berlusconismo imperante nella società e nelle menti, e intercetta e promuove le nuove forme di espressione, aggregazione e controcultura, dall’hip hop al giro dei rave e della musica elettronica, ai movimenti antiproibizionisti.
Nello spazio (e nel tempo) convivono e si incrociano – non senza qualche difficoltà – una moltitudine di persone e attività, la politica dal basso, la socialità, l’arte, il teatro, la musica, la controinformazione: il Macchia Nera è uno dei luoghi più frequentati di Pisa e probabilmente uno dei centri sociali più noti d’Italia. Dopo alterne vicende, nella primavera del 1999 due misteriosi incendi in successione, rimasti impuniti, mettono la parola fine a questa importante esperienza. Questo libro è la sua storia.
L'AUTORE
Francesco Stea, Grosseto, 1978. Dal 1997 vive a Pisa, dove ha studiato Medicina e ha iniziato a lavorare. Nel 2024 ha pubblicato, in collaborazione con Michele Cervellino, La Grande Traversata Elbana (Terre Di Mezzo).
CENTRO SOCIALE MACCHIA NERA, 1988-1999 un libro di Francesco Stea per Interno4 edizioni. 270 pagine illustrate, formato 17x24, 20 euro, Isbn 9788885747876.
In libreria dal 15 novembre, distribuzione Messaggerie, promozione Emme. In prevendita già da oggi sulle principali librerie on-line e sul sito dell’editore: https://interno4edizioni.it/p/centro-sociale-macchia-nera