Centrosinistra all'attacco della giunta Conti. Martinelli: "Pisa ha bisogno di uscire dall'immobilismo, di avere più coraggio"

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 12 Febbraio 2024

Lanciata la piattaforma di coalizione tra PD, La città delle persone, Sinistra Unita e Riformisti. "Un'alternativa è urgente e va costruita giorno per giorno"

Sala piena venerdì 9 febbraio alla Pagoda di Riglione per l'iniziativa di rilancio dell'azione comune del centrosinistra dentro e fuori il Consiglio comunale.

Ad aprire l'iniziativa, dal titolo "Un'altra idea di Pisa" è l'ex candidato sindaco e coordinatore del Progetto civico e progressista Paolo Martinelli, in un'assemblea che ha visto interventi di tanti cittadini, oltre che dei rappresentanti e dei consiglieri comunali delle forze politiche e civiche che compongono la coalizione (PD, La città delle persone, Sinistra unita e Riformisti).

"Da cosa è diversa la nostra idea di Pisa? - si chiede Martinelli nel suo intervento - da quella di una destra senza visione, senza idee, che sta conducendo la città senza una linea di sviluppo né di accompagnamento rispetto all'impoverimento sociale e culturale, una destra che assume scelte sbagliate, come l'aumento delle tasse senza progressività fiscale, un conto salatissimo per i ceti medio-bassi".

Prosegue Martinelli: "Dopo cinque anni a tagliare nastri per la campagna elettorale del secondo mandato, ora sono immobili, anche con fibrillazioni interne. Ecco perché un'alternativa è urgente e va costruita giorno per giorno".

Prosecuzione del coordinamento politico e di quello tra i consiglieri comunali, rilancio dei gruppi territoriali nei quartieri, iniziative tematiche, campagne di coinvolgimento nei quartieri e nelle strade, per evidenziare cosa non va e condividere un'idea alternativa di città.

Si riorganizza così il campo del centrosinistra dopo la sconfitta al ballottaggio e lo fa con alcune priorità programmatiche chiare: "La questione sociale con le difficoltà legate all'abitare, accesso ai servizi socio sanitari, povertà economiche ed educative, lavoro, la vivibilità dei quartieri, la sicurezza che manca, aggregazione sociale, rapporto con università e mondo studentesco, sviluppo commerciale e innovazione, mobilità e trasporto pubblico. Poi l'apertura di percorsi di partecipazione e dibattito legati agli spazi e alle scelte strategiche, come il futuro dell'ex Santa Chiara, e ancora la tutela del Parco, il rilancio dell'aeroporto e la ripubblicizzazione dell'acqua".

Una piattaforma ambiziosa, ma Martinelli è chiaro: "Pisa ha bisogno di uscire dall'immobilismo, di avere più coraggio".

redazione.cascinanotizie