Centrosinistra: divisi verso la disfatta
Il Partito Democratico tentenna, l'esperienza di CascinaOltre appare compromessa. Il centrodestra ringrazia
Sono solo "voci", di certo, però, qualcosa non va e il lungo percorso intrapreso dall'inizio di settembre 2019, con il primo incontro organizzato alla Festa dell'Unità di Riglione (vedi foto a sinistra), sembra avere subito una battuta d'arresto.
Il centrosinistra cascinese, inizialmente raccolto, almeno idealmente, nel rapporto stretto tra Partito Democratico e la lista CascinaOltre (che avrebbe dovuto comprendere il Psi e tutto l'universo della sinistra), a poco più di tre mesi dalle amministrative appare diviso, atomizzato, incapace di presentarsi unito alla battaglia per il Comune.
Dall'altra parte, Leonardo Cosentini sarà appoggiato dalla coalizione Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, un'unica entità "comandata" dal Carroccio, scortata anche da alcune liste civiche.
Una situazione diametralmente opposta a quel che accade tra i partiti di minoranza, dove si registrano i soliti tentennamenti del Partito Democratico, ma anche i distinguo del Partito Socialista dalle altre forze di sinistra, con la decisione sempre più probabile di candidati a sindaco diversi e in lotta tra loro, per un pugno di voti.
Di sicuro questa situazione aiuta gli avversari, la storia recente ce lo insegna, e a fare considerazioni di convenienza politica, sembra difficile che a sinistra del Partito Democratico, da solo, qualcuno possa davvero fare la differenza.
Il centrodestra di Cascina ringrazia.