Cerimonia di intitolazione di tre piazze a Cascina ai Martiri delle Foibe, agli Esuli e a Norma Cossetto

Cultura
Cascina
Venerdì, 20 Settembre 2019

Il Sindaco Reggente di Cascina Dario Rollo invita tutta la cittadinanza a partecipare all’evento che si terrà sabato 21 Settembre a partire dalle ore 09:30. “Una partecipazione numerosa- dice Rollo- sarebbe un gesto importante in memoria dei Martiri delle Foibe, degli Esuli D’istria, Fiume e Dalmazia e di Norma Cossetto. Proprio a loro verranno intitolate le tre piazze a Zambra, Navacchio e Cascina.
Il ritrovo delle Autorità e degli invitati per la prima cerimonia sarà a Zambra alle ore 09:30 all’intersezione tra Via Cammeo e Via di Mezzo Nord (in prossimità della rotonda piccola).

Il Consiglio Comunale con deliberazione n.15 del 15 Febbraio 2018 ha approvato la mozione presentata dai Consiglieri di maggioranza che richiedeva l’intitolazione di una Via o di una Piazza in loro memoria. Domani si svolgeranno le cerimonie di intitolazione.”
Con la legge 92/2004 il Parlamento Italiano ha istituito il 10 Febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Tra questi si annovera Norma Cossetto – martire delle Foibe, 5 Ottobre 1943 - studentessa universitaria istriana la cui storia è emblematica dei drammi e delle sofferenze delle donne dell’istria e della Venezia Giulia negli anni dal 1943 al 1945 perseguitate e uccise dalla truppe comuniste titine ed a cui, l’8 Febbraio 2005, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha concesso la medaglia d’oro al merito civile.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo discorso commemorativo del 10 Febbraio 2007, riferendosi alla tragedia troppo a lungo dimenticata delle Foibe, ha volutamente sottolineato come “vi fu un moto di odio e di furia sanguinaria e un disegno annessionistico slavo, che prevalse innanzi tutto nel Trattato di Pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica a cui oggi non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità di aver negato o teso ad ignorare la verità per pregiudiziali ideologici e cecità politica, il dramma del popolo giuliano-dalmata, dramma rimosso per calcoli diplomatici e convenienze internazionali”.
Fu il presidente Ciampi ad aver voluto che l’Italia ricordasse quella pagina di vergogna dimenticata dalla storia, con l’istituzione della “Giornata del Ricordo” conclude Rollo.
 

redazione.cascinanotizie