Cessione della società e nuovo stadio a braccetto nel 2021

Sport
PISA e Provincia
Mercoledì, 13 Gennaio 2021

Nel caso la trattativa arrivi in porto come molti prevedono, è necessario che la città si faccia trovare pronta. Ritardi burocratici nel progetto stadio non possono essere ammessi

La settimana senza pallone del Pisa e dei suoi tifosi è volata via con la notizia dell’interessamento del miliardario Alexander Knaster al pacchetto di maggioranza del Pisa. I bene informati parlano di trattativa bene avviata, anzi, lontano dai confini pisani l’affare si dà ormai per concluso, in casa nerazzurra invece si mantiene, come è giusto che sia, il più stretto riserbo.

Un affare calcistico, ma non solo, perché se è vero che Knaster ha sempre manifestato interesse per il calcio, i tentativi di acquisire prima la Sampdoria, poi il Parma, sono li a testimoniarlo, a stuzzicare l’interesse per una gloriosa società di provincia, c’è senza ombra di dubbio l’ambizioso progetto di riqualificazione dell’Arena Garibaldi, proposto fin dal primo giorno del suo avvento a Pisa da Corrado e dai suoi soci.

Che in casa nerazzurra si cercassero finanziatori per lo stadio non è un segreto, lo stesso presidente ne aveva parlato in passato, che potessero bussare alla porta della sede del Pisa in tempi così rapidi nessuno se lo poteva aspettare, tanto che la notizia rilanciata ormai una settimana fa dal sito “calcio in pillole” aveva colto tutti di sorpresa. Da Genova, dove Knaster è molto ben conosciuto e dove si parla spesso di lui per l’amicizia con Gianluca Vialli, non ci sono molti dubbi: l’affare è in dirittura di arrivo. Attenzione però, dirittura di arrivo non vuol dire definito, contano le firme e la trattativa una società di calcio stimata oltre i 10 milioni di euro presenta talmente tante sfaccettature che solo di fronte alle firme dal notaio si può dare la cosa per definita. Un fatto che non deve essere messo in discussione è la riqualificazione dell’Arena Garibaldi e in questo senso l’auspicio è che nel caso di fumata bianca, non ci siano paletti o ostacoli ad un progetto presentato ormai due anni fa ed accettato dalla stragrande maggioranza della città. L’arrivo, ancora eventuale, di Knaster a Pisa non ha bisogno di politicanti o presunti tali mascherati dietro fantomatici comitati o associazioni che allungano i tempi di un progetto necessario per uno stadio in linea con le ambizioni della società.

A proposito di società: quale sarà il futuro assetto del Pisa resta ovviamente un mistero, quello che è certo è che non prescinderà dalla presenza di Giuseppe Corrado e quindi del figlio Giovanni. Loro saranno il trait d'union fra il passato ed il futuro del calcio pisano, una sorta di garanzia sul Pisa che verrà, perché l’unica cosa certa di tutta questa vicenda è il ruolo che la famiglia Corrado ha rivestito negli ultimi quattro anni di Pisa Sporting Club. Quando Giuseppe Corrado parlava di società virtuosa, in molti ironizzavano, guardando ad altre realtà dove si apriva il portafoglio con estrema facilità. I frutti del lavoro svolto si raccolgono adesso e anche qualche sconfitta (sul campo) passata scivola in secondo piano rispetto a tutto questo.

massimo.corsini