CGIL: "No alla cessione di cinque operatori socio sanitari dipendenti dell'Ente al gestore privato"
La denuncia della FP CGIL e della CGIL di Pisa
La FP CGIL e la CGIL di Pisa, ribadiscono la ferma contrarietà all’operazione che si appresta a compiere l’ASP Del Campana Guazzesi , con la cessione di cinque operatori socio sanitari dipendenti dell’Ente, alle dipendenze del gestore privato , che si aggiudicherà l’appalto del servizio.
Un’ operazione esclusivamente per fare cassa, con l’unico fine di redigere un piano di rientro, che eviti la messa in liquidazione dell’ASP.
Cinque lavoratrici che con il loro bagaglio professionale ed umano, materialmente rappresentano il capitolo più corposo del “piano di risanamento”, che è stato chiamato ad elaborare il commissario.
Nessuna sensibilità preventiva dell’ASP e dell’Amministrazione Comunale , alla tutela dello status di lavoratrici pubbliche.
Nessun tentativo preventivo, di adoperarsi per costruire percorsi di mobilità all’interno della Pubblica amministrazione.
Solo la mera quantificazione, del risparmio che avrebbe prodotto, lo sbarazzarsi di loro.
L’amministrazione Comunale ed il commissario, nel corso del recente incontro con le OO.SS, hanno riconfermato convintamente l’assoluta necessità di “vendere” le cinque lavoratrici e l’intero servizio di assistenza, al gestore privato.
Le OO.SS , hanno rimarcato invece fermamente la profonda contrarietà, all’operazione, che tuttavia la legge prevede possa essere fatta anche unilateralmente dall’ente .
Ovviamente con questa operazione, si mette solo una pezza ad un problema economico, derivante da anni di immobilismo politico, rispetto a quella che è l’evoluzione del mercato/sistema delle RSA e la forte competizione del privato sociale nel settore.
Al netto di questa operazione contingente quindi, le prospettive dell’ASP, ( intesa come servizio di RSA ) non sono assolutamente tracciate ed il futuro è avvolto dall’incertezza.
Se non interverranno velocemente, elementi nuovi anche a livello normativo che consentano alle ASP di concorrere sul mercato, saranno risucchiate dai gestori privati che già oggi , in virtù di una maggiore competitività e flessibilità della prestazione lavorativa , gestiscono in larghissima parte dei servizi dedicati agli anziani.
Quando alla fine, tutto si riconduce a far “ quadrare i conti”, significa che forse sarebbe la politica, da mettere in liquidazione.
Ritirate la procedura dell’art. 31 DL 165 !!!
FP CGIL e CGIL Pisa