Che stagione sarà per l'olio dei Monti Pisani?
Bene quantità e qualità, peggio la resa totale. Superata la prima ondata d'attacco, la mosca olearia potrebbe tornare. Consigliata la raccolta anticipata
Superate le fasi di pioggia, siccità e di caldo, messa da parte anche la prima ondata d'attacco della mosca olearia, i produttori di olio dei Monti Pisani si avvicinano al periodo della battitura e della raccolta. Un momento dell'anno, questo, in cui tutti gli sforzi profusi si concretizzano nella produzione di olio extravergine di oliva, quello che i pisani chiamano "olio novo" o "olio bono".
Ma quella che si avvia alla conclusione, che annata è stata per l'olio dei Monti Pisani? "In termini di quantità - spiega l'agronomo Nico Baroni - su Vicopisano e Calci è stata un'annata buona o molto buona. Anche per la qualità non ci possiamo lamentare. Dal punto di vista sanitario, infatti, gli attacchi della mosca dell'olivo sono stati contenuti".
Più problemi si avranno sulla resa totale. "Sì - continua Baroni -. Il consiglio, comunque, date le temperature calde degli ultimi sette giorni (che hanno avuto effetto sulla fertilità delle femmine di mosca e sulla vitalità di uova e giovani larve ndr) è di anticipare la stagione della battitura. Poiché, anche se lo stato fisiologico dell'oliva consiglierebbe una maturazione più completa, il il rischio di un forte attacco della mosca resta molto alto".
Qua di seguito l'intervista integrale a Nico Baroni di venerdì 11 settembre