Chi non ci crede o non ci spera, resti a casa
Il Pisa è convalescente ma da segnali di ripresa. Venerdì sera si gioca i playoff, ma non dipende solo dai nerazzurri
Il Pisa a Brescia porta a casa un punticino, un brodino che ferma l’emorragia di sconfitte e tiene accesa la speranza di agganciare i playoff obiettivo minimo di questa stagione. In Lombardia i nerazzurri giocano un buon primo tempo, costruiscono almeno tre nitide occasioni da goal sulle quali, in due occasioni, Andrenacci è stato molto bravo, poi nella ripresa tornano i fantasmi visti ad Ascoli e resta per una decina di minuti in balia dell’avversario che passa in vantaggio dopo una palla persa malamente a centrocampo, anche questo un film già visto nelle ultime partite. La reazione della squadra però è stata decisamente migliore rispetto al passato, Caracciolo e compagni non si sciolgono come neve al sole, non stavolta, reagiscono e prima si divorano il pari con Gliozzi e Gargiulo, poi trovano il meritato pareggio con un immenso Gaetano Masucci, l’uomo in più sempre e comunque. Alla fine è un pareggio che sta più stretto al Pisa che al Brescia in misura proporzionale a quanto serve alle due squadre. Alle rondinelle infatti adesso serve un vero e proprio miracolo sul campo del Palermo, miracolo al quale è interessato anche il Pisa, ai nerazzurri invece necessita la vittoria contro la già retrocessa Spal e nel contempo sperare negli stop di Palermo, come detto contro il Brescia, e/o del Venezia che se la vedrà sul campo del Parma.
Insomma sarà un venerdì sera dove si giocherà e si guarderà su più tavoli, oltre alle partite citate, ci sarà da tenere d’occhio anche Reggina-Ascoli appaiate a quota 47 al Pisa. A conti fatti quindi spareggi promozione ancora possibili, il rimpianto per i punti persi per strada c’è, ma non è questo il momento di metterli in piazza, adesso è il momento della chiamata “alla pugna”, il momento di lottare, il momento di stare vicini alla squadra per centrare un obiettivo che il campionato ha certificato non essere facile da portare a casa per due anni fila, se è vero come è vero, che delle partecipanti ai playoff 2022 solo Pisa e Ascoli sono in corsa, mentre delle altre tre una è già retrocessa, un’altra probabilmente la seguirà e la terza andrà, ben che le vada ai playout.
Per questo la gara contro la Spal è importante, per crederci fino in fondo e chi non lo fa, ma soprattutto chi spera, non da tifoso, ma da nemico del Pisa, di non entrare nei playoff “tanto è solo una perdita di tempo perché si perdono”, faccia un bel favore a tutti: stia a casa, confidi nel bel tempo e vada a cena al mare, rimembrando i “bei tempi” in cui si facevano i caroselli il 10 luglio perchè si era consegnato il plico con l’iscrizione al campionato. Questi ragazzi, che hanno tirato fuori il Pisa dall’ultimo posto dopo sei giornate, alcuni di loro, che da tre, quattro, qualcuno cinque o sei stagioni, versa sudore per questa maglia, meritano fiducia, per qualsiasi tipo di resa dei conti c’è tempo: venerdì alle 22:30 il fato sarà compiuto, si tirerà una riga e sarà tempo di bilanci.