Chiara Ferragni, il giusto volto della Madonna di Pontedera
Non poteva essere fatta scelta migliore nel raffigurare il volto della Madonna con quello di Chiara Ferragni.
Tra le varie installazioni allestite dal Comune di Pontedera per le festività di Natale c’è un bel presepe che fa bella mostra di se tra l’atrio e la terrazza del Municipio.
Proprio sul balcone ci sono i personaggi principali: la Madonna, San Giuseppe e Gesù bambino.
Una Madonna col volto di Chiara Ferragni, scelta artistica nel solco della tradizione iconografica cristiano cattolica.
Ma sul modo di rappresentare il volto della Vergine Maria alcuni hanno pensato bene di scatenare una polemica.
In primis la capogruppo della Lega in consiglio comunale a Pontedera, Rebecca Stefanelli:
Seguo Chiara #Ferragni da anni e ammiro il suo impegno sociale che va oltre la moda.
Ha contribuito alla campagna contro il Covid-19 con raccolte fondi ed il suo impegno è da ammirare sotto ogni punto di vista!
Se gli artisti la rappresentano al posto della Madonna, rispetto la scelta artistica: l’arte è anche provocazione!
Ma se un un’istituzione come il Comune di Pontedera rappresenta #chiaraferragni al posto della #Madonna nel presepe cittadino, non credete sia davvero troppo?
L’arte è una cosa, onorare il valore culturale del #presepe è un’altra!
Cosa ne pensate!?
Segue l’intervento di Matteo Bagnoli, esponente di Fratelli d’Italia che rincara la dose:
Lo scorso anno fummo proprio noi a chiedere all’amministrazione comunale di celebrare le festività Natalizie con installazioni che richiamassero le nostre radici e tradizioni cristiane.
Quest’anno il sindaco e la giunta hanno avuto la pessima idea di sostituire il volto della Vergine Maria con il volto di #chiaraferragni.
Considerando il luogo istituzionale dove si trova l’installazione credo sia un gesto veramente grave e offensivo nei confronti di tutti i cittadini fedeli, praticanti e non solo!
BASTA fare scherno della religione cristiana!
Per “scherzetti” del genere fatti su altre fedi persone hanno perso la vita!
BASTA SCHERZARE CON LA FEDE!
Questa non è arte, è blasfemia!
Che cosa significa “onorare il valore culturale del presepe” o “gesto veramente grave e offensivo nei confronti di tutti i cittadini fedeli”.
Da laico ho sempre “onorato” il presepe, facente parte della mia personale crescita culturale, delle mie radici, divertendomi nell’allestirlo, nel ricordare, ancora adesso, il rituale di apertura delle scatole con tutti i personaggi, la ricerca da parte di mio padre della “borraccina”, la scelta di come posizionare le varie statuine e gli edifici o i pastorelli.
Una tradizione che, nei secoli, si è sempre collocata nel tempo e nello spazio, adeguandosi ogni volta al momento storico, ad una lettura anche contemporanea.
Siamo al tempo dei “social” e chi meglio di Chiara Ferragni rappresenta quell’universo, il lato positivo dei vari istagram, facebook, twitter. Capace di veicolare a milioni di persone, soprattutto giovani, adolescenti, valori condivisibili.
Ma la domanda a cui rispondere ed a cui è difficile darne una è: qual è il vero volto della Madonna?
Qualcuno lo conosce? L’ha visto? Che la tradizione occidentale l’abbia quasi sempre rappresenta come una giovane donna bionda, dalla pelle chiara, non vuol dire che questo sia l’univo modo per raffigurarla. Per altro la Ferragni simboleggia perfettamente quello che i “polemisti” dicono essere il vero volto della Madonna: bianca, bionda e bella e mamma.
La “Vergine Maria” era di origine ebrea, nata in Palestina e difficilmente aveva quei precisi connotati.
Solo a partire dal IV secolo si è iniziato ad adorarla, a rappresentarla iconograficamente. Anche negli ufficiali “Atti degli Apostoli” la Madonna non viene quasi mai presa in considerazione, poco citata, in tutto tre o quattro frasi di riferimento. Se ne sono resi conto solo dopo trecento anni che mancava una figura femminile da adorare. Nel tempo i volti della Madonna sono stati vari, e di vario colore e chissà, come ricorda anche Don Dini, quale sia stata la “modella” di riferimento nel ‘300 o nel ‘500, magari una “influencer” dell’epoca.
Scegliere il volto di Chiara Ferragni è invece dare ulteriore valore al messaggio cristiano del presepe