Chiavari resta stregata, ma la sconfitta è immeritata

Sport
PISA e Provincia
Sabato, 23 Gennaio 2021

Al Pisa non basta un primo tempo dominato, l’Entella resta in partita anche con la complicità dell’arbitro e nella ripresa punisce i nerazzurri spuntati in attacco

Il Pisa cade dopo otto risultati utili consecutivi e lo fa su un campo da sempre avaro di soddisfazioni, spesso, come nella circostanza attuale, ben al di la dei propri demeriti. I nerazzurri dominano l’Entella per tutti i primi 45’, nella ripresa calano un po’ concedono troppa libertà a Schenetti, ma soprattutto troppo spazio alle ripartenze dei liguri che proprio in una di queste trovano un Jolly insperato nella rete del greco Koutsoupias. Al Pisa in questa partita, la prima giocata davanti al neo proprietario Alexander Knaster, seduto in tribuna al fianco del presidente Corrado, sono mancati gli attaccanti: Vido dopo un avvio di stagione sfolgorante sta accusando una lieve, fisiologica flessione, Palombi non punge e anche gli ingressi di Marconi, Sibilli (subito infortunatosi) e Marsura non sortiscono gli effetti desiderati. In casa nerazzurra pesano anche le assenze di De Vitis, Belli e Varnier che comunque dovrebbero essere tutti recuperati per la partita con la Reggiana.

Un capitolo a parte merita la direzione di gara di Massimiliano Irrati, il fischietto fiorentino, affiliato alla sezione di Pistoia, “piovuto” dall’olimpo della Serie A, dirige la partita con senso di superiorità, quasi fosse un impiccio, sempre lontano dall’azione, ma sempre estremamente supponente. Con la complicità di Bercigli, toscano pure lui, della sezione di Valdarno, annulla la rete del 2-0 per un fuorigioco. Il fermo immagine smentisce la chiamata dell’assistente, peccato perché la partita avrebbe preso tutta un’altra piega. In chiusura di primo tempo arriva il capolavoro dell’arbitro che inventa di sana pianta il rigore che riporta l’Entella in parità e, oltre al danno la beffa, ammonisce anche Benedetti che era diffidato e salterà la prossima partita. Tralasciando il fatto che quando il Pisa affronta l’Entella si trova sempre in queste stucchevoli e spiacevoli situazioni, fra rigori negati (al Pisa), regalati (all’Entella), goal in fuorigioco concessi (ai liguri) e annullati (al Pisa), ben vengano gli arbitri cosiddetti di “categoria superiore” se questi si calano nella parte con la stessa cura e professionalità che mettono in serie A, se comprendono che in B il Var non c’è e quindi un fischio assume una rilevanza decisiva e se entrano nell’ottica che la serie cadetta, non è il “pampano provenzale”, bensì una categoria che merita rispetto e la giusta attenzione. Il Pisa poi sembra particolarmente sfortunato, visto che il bilancio di questo girone di andata si chiude con un credito notevole in fatto di sviste arbitrali.

Voltiamo pagina, inizia il girone di ritorno e la prossima settimana ci sono due partite una dietro l’altra: la sfida alla Reggiana e il recupero con il Frosinone, occorrerà il miglior Pisa, servirà che la rabbia per il risultato negativo di Chiavari sia trasformato in energia positiva per riprendere subito a correre.

massimo.corsini