Ciclopista del Trammino nel degrado
E' quanto denuncia il consigliere comunale del PD Marco Biondi che ha "testato" tutta la pista sino a Marina di Pisa
La ciclopista del trammino, progettata dalla vecchia amministrata e realizzata durante l’attuale di centrodestra, è già in stato di degrado con evidenti problematiche legate al manto.
Sono ancora fresche le immagini, di due anni fa, dell’inaugurazione dell’opera, lunga circa dieci chilometri e che si sviluppa lungo l’antico tracciato del tram su rotaie, da cui prende il nome, che ha terminato le corse negli anni ’60.
L’importo complessivo dei lavori era pari a 2.843.809,19 euro finanziati per il 60% con risorse comunali e il 40% con contributo regionale POR FESR 2014-2020.
Il progetto di questa importante opera è stato approvato dal precedente consiglio comunale nella prima metà del 2018, quindi l’idea e la concezione di questo intervento ha origine non certo con questa amministrazione.
Quando la scorsa settimana ho raggiunto Marina in bici utilizzando la ciclopista sono rimasto profondamente interdetto: presenti numerose lesioni e crepe, soprattutto nel primo tratto dalla Vettola ma comunque generalizzate.
Alcune di queste lesioni risultano goffamente coperte e con rotture sviluppate subito in adiacenza alle “toppe”.
Se solo dopo poco tempo lo stato è questo con fratture profonde non voglio immaginare nei prossimi anni. Se vi sono degli errori sulla realizzazione bisogna intervenire quanto prima.
Sembra che a questa amministrazione interessi solo sbandierare i lavori e tagliare i nastri mettendo in secondo piano il controllo e il corretto mantenimento delle opere.
Faremo richiesta ufficiale per sapere quali provvedimenti ha preso il Comune nei confronti delle ditte esecutrici e come intende sistemare le problematiche già evidenti che si sono manifestate.
Purtroppo questo modo di agire sembra essere consuetudine di questa amministrazione basti pensare a cosa accade anche per le piazze realizzate a Marina che presentano già numerosi problemi di manutenzione, tra alberi sostituiti perché seccati e manti erbosi che hanno poco di verde.
I soldi che vengono spesi sono dei contribuenti pisani e l’amministrazione li deve gestire come un buon padre di famiglia, controllando sull’esecuzione e dove vi sono dei difetti agendo tempestivamente.
Marco Biondi
Consigliere PD Pisa