Città chiusa, città insicura. Dopo le aggressioni, Trapani (PD): "Bisogna agire in fretta"

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 4 Febbraio 2022

Il consigliere di opposizione scrive al Comune di Pisa e chiede più vita per le strade e meno regole controproducenti per esercizi commerciali e sicurezza

Scrive il consigliere e capogruppo del Partito Democratico Matteo Trapani

Apprendiamo dell’ennesimo episodio di aggressione in centro a Pisa, delle rapine nella nostra città. Questa volta è toccato ad un ragazzino, accerchiato da una “baby gang”, minacciato e derubato. Purtroppo la situazione è ormai fuori controllo, Pisa è sempre più deserta e i suoi quartieri più insicuri e senza un reale investimento sociale e urbanistico.
In queste settimane Pisa è stata teatro di episodi gravissimi sul piano della sicurezza e andando a ritroso si possono contare decine e decine di fatti molto preoccupanti, con accoltellamenti, minacce, vetrine spaccate, furti.
Questo clima nella nostra città non è più tollerabile e bisogna agire in fretta.
Come abbiamo già detto in altre occasioni, non è solo una questione di controlli, pochi o tanti che siano, è fondamentale tenere a mente che episodi del genere e l’invivibilità di un luogo sono il risultato, la maggior parte delle volte, di una trascuratezza nella valorizzazione di parti della città e delle persone che la abitano.
E sono d’accordo con il direttore di Confcommercio quando sostiene che “la sicurezza si fa con le imprese e con i pubblici esercizi e non contro di loro” a seguito dell’ultimo - tra i tanti - casi di cattiva amministrazione che, vietando la somministrazione di alcolici dopo la mezzanotte nelle aree di pertinenza dei pubblici servizi, toglie di fatto la possibilità di somministrare ordinatamente bevande alcoliche nei posti all’aperto. Una scelta a mio avviso davvero paradossale che non risolve il problema, piuttosto lo peggiora, penalizzando inoltre anche i commercianti. Sono d’accordo che ci debbano essere delle regole ma devono essere funzionali e soprattutto non devono essere respingenti nei confronti di persone che vogliono godersi un fine settimana in città o nei confronti di chi ha già sofferto perdite economiche considerevoli a causa della pandemia.
Più in generale, servono progetti che mettano insieme tutte le strategie che vanno dal migliore dialogo con le istituzioni, la riqualificazione degli spazi della città,  fino all’organizzazione di eventi ed iniziative culturali e sociali diffuse, che prevedano la collaborazione di scuole, associazioni culturali e associazioni di categoria.
Oggi, invece, l'amministrazione leghista è poco presente e chiusa in se stessa, intenta solamente a capire come provare a ripresentarsi alla città e a non perdere i posti occupati in questi anni.
Solo tramite un’azione collettiva possiamo far rinascere i nostri spazi pubblici salvandoli dall’abbandono e dal degrado attraverso la cultura in tutte le sue forme ed espressioni.
Il Comune però, oltre a svolgere la funzione di coordinamento tra le parti, deve essere in grado di percepire le esigenze dei quartieri, dei pisani e degli studenti per mettere in campo tutte le strategie di intervento.

LEGGI ANCHE Niente alcol dopo mezzanotte: i gestori dei locali non ci stanno

 

SUL TEMA RIASCOLTA ANCHE LA PUNTATA DI "In strada con Punto Radio" di martedì 2 febbraio

 

redazione.cascinanotizie