Cluster di via Rospicciano. Brogi: "Aiuti ai residenti in isolamento, stabile da sgomberare"
Ad ora 41 positivi su 250 residenti (di cui 100 minori). Scuole chiuse e screening per gli studenti. La sindaca: "Questa situazione va gestita a livello provinciale". Poi attacca la Lega: "Non è giusto che la mia comunità paghi le politiche sbagliate di sgombero dei campi rom che sono state fatte anche dai sindaci leghisti, Ceccardi e Conti in prima fila"
Il cluster di contagi da Covid-19 scoppiato nelle scorse ore in via Rospicciano a Ponsacco, dovrebbe essere sotto controllo. Questa mattina la sindaca Francesca Brogi è intervenuta a Punto Radio spiegando che lo stabile al centro di tante polemiche e ora sotto massima osservazione per i molti contagi, dopo la valutazione dall'AUsl, è stato isolato.
In via Rospicciano a Ponsacco la situazione era diventata difficile venerdì 12 marzo, a seguito della positività di uno dei residenti. Nello stabile, infatti, abitano circa 250 persone, tra queste, 100 sono minori.
"È stato deciso di isolare lo stabile - spiega a Punto Radio la sindaca Francesca Brogi - poiché 41 residenti sono risultati positivi. Siamo qua per tenere sotto controllo la situazione. Già da oggi, dato l'isolamento di oltre 250 persone, saranno forniti aiuti alimentari ai residenti".
Lo stabile di via Rospicciano a Ponsacco, con i suoi 41 positivi, è diventato oggetto anche delle attenzioni della Prefettura di Pisa, in campo per monitorare e coordinare tutte le risorse impegnate.
"Con la Prefettura - continua Francesca Brogi - abbiamo aperto un tavolo permanente. Questa situazione va gestita a livello provinciale, anche tramite la Questura e le forze dell'ordine".
Il Comune di Ponsacco sta mettendo a disposizione anche un numero di telefono ed altri canali di comunicazione dedicati ai residenti in isolamento, questo per raccogliere le richieste circa alimenti, farmaci ed altro. In queste ore, poi, l'AUsl sta procedendo con il tamponamento degli altri residenti rimasti fuori dal primo screening.
"Abbiamo chiuso - insiste la sindaca Francesca Brogi - anche le scuole primarie Le Melorie e Fucini Mascagni, più la scuola media secondaria di primo grado, questo per l'alto numero di bambini positivi. Allo stesso tempo si procederà ad eseguire una campagna di tamponi che coinvolgerà tutti gli alunni delle tre scuole con priorità data alle classi con alunni risultati positivi".
Lo stabile di via Rospicciano, già terreno di battaglia politica tra amministrazione e opposizioni, era stato destinato dal Comune ad un progetto di rigenerazione urbana, poi non risultato tra i vincitori della prima selezione regionale del bando nazionale PinQua.
"Questo - conclude Francesca Brogi - è uno stabile da sgomberare, mentre la popolazione residente va ridistribuita. Bisogna arrivare immediatamente ad un risultato, perché la comunità di Ponsacco non può farsi carico di questi numeri da sola. Non si può pensare che a Ponsacco resti integro un palazzo con queste caratteristiche e questa mole di popolazione. Non è giusto che la mia comunità paghi le politiche sbagliate di sgombero dei campi rom che sono state fatte anche dai sindaci leghisti, Ceccardi e Conti in prima fila".