Collaudo finito, ponte di Lugnano riaperto. Rattoppate le buche. Angori: "Difetto di lavorazione"
Il Presidente Angori fa il punto sulle asfaltature: “Nella giornata odierna prima operazione per ripristinare i deterioramenti. Alcune porzioni si presentano con asfalto vecchio per consentire le lavorazioni di Toscana Energia alle condutture del gas”
Terminate le operazioni di collaudo del ponte di Lugnano, riaperto al traffico con largo anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista per oggi dalla Provincia di Pisa.
Dopo il nostro articolo di ieri, il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori risponde punto per punto alle domande a lui poste sulla natura dei lavori approntati durante i sei mesi di chiusura totale del ponte.
Ieri avevamo segnalato alcune criticità, oggi Angori, dopo il rattoppo di alcune buche sull'asfalto appena steso, chiarisce anche il perché della decisione presa su alcuni tratti di strada lasciati con il vecchio asfalto.
► Il ponte "rattoppato" di Lugnano tra buche e criticità
Scrive la Provincia di Pisa.
"Nella giornata odierna di sabato 1 febbraio si svolgono le prove di collaudo sul Ponte di Lugnano, programmate in seguito agli interventi di manutenzione straordinaria, prove che inizialmente prevedevano una chiusura al traffico dell’infrastruttura disciplinate da relativa ordinanza, in vigore dalle 8 alle 13, e dalle 14,30 alle 17 di oggi; la circolazione riprenderà tuttavia regolarmente dalle ore 12 circa, poiché gli interventi sono in conclusione.
La Provincia di Pisa intanto interviene in merito alle asfaltature sul Ponte, dal momento che nella giornata odierna la ditta appaltatrice è intervenuta anche sugli asfalti.
“Per quanto concerne i deterioramenti dell’asfalto, o se vogliamo le buche, evidenziate dalla stampa locale, nella giornata di ieri venerdì 31 gennaio è stata mia cura, di concerto con gli uffici tecnici dell’Ente provinciale, seguire da vicino la questione per comprendere come stanno esattamente le cose”, afferma il presidente Massimiliano Angori.
“Intanto, è bene distinguere tra le buche vere e proprie, e le asfaltature non ancora completate. Per quanto riguarda le porzioni di viabilità in cui si sono stati lasciati tratti di asfalto vecchio, preciso che queste porzioni non sono ancora state asfaltate perché Toscana Energia deve sostituire le condutture del gas che le attraversano, e questo elemento era già stato considerato in via preliminare, prima cioè dell’avvio dell’intervento di manutenzione straordinaria.
Per consentire un celere svolgimento dei lavori, permettendo di riaprire l’infrastruttura al traffico nel più breve tempo possibile, nonostante gli eventi meteo avversi, dunque, abbiamo deciso di interrompere le condutture e ripristinarle dopo il termine dei lavori di manutenzione del ponte, ed ecco perché ad oggi ci sono tratti con asfalto vecchio.
Nella prossima settimana, già da lunedì 3 febbraio, i tecnici della ditta appaltante provvederanno a installare le staffe per le tubature, che i tecnici di Toscana Energia provvederanno a ripristinare. Sono stati lasciati infatti dei pozzetti provvisori con il relativo vecchio asfalto, che saranno completati.
Tutto questo nasce anche dalla considerazione che sarebbe stato un dispendio inutile procedere con una prima asfaltatura, la quale sarebbe stata di lì a poche settimane oggetto di rottura per permettere a Toscana Energia di effettuare le lavorazioni del caso.
La scelta di lasciare per qualche tempo asfalto vecchio è stata, quindi, ponderata, al fine di non disperdere inutilmente risorse economiche e, contestualmente, di non sprecare i materiali impiegati per le lavorazioni.
Per quanto riguarda i deterioramenti sulle parti già asfaltate, e quindi le “buche”, questi si sono verificati in prossimità dei giunti di estremità del ponte, dove lo spessore del conglomerato bituminoso risulta essere minimo.
Sulla campata del ponte ci sono 9 giunti e le asfaltature nei pressi dei giunti sono sempre difficoltose, così come mi hanno spiegato anche i tecnici della nostra struttura, per cui, per quanto la ditta abbia fatto un lavoro accurato, sono venute fuori per abrasione alcune buche.
Ciò è dovuto a un difetto di lavorazione che sarà sanato dalla ditta appaltatrice: già da oggi, approfittando della prova di collaudo, infatti, la ditta provvederà a realizzare una soluzione tampone con asfalto a freddo. Appena le condizioni meteo lo consentiranno, sarà realizzato il ripristino definitivo.
Sono inoltre previste, nella prossima settimana, prove sul conglomerato bituminoso per verificare le lavorazioni ad oggi non ancora liquidate economicamente, in quanto siamo ora in fase di collaudi.
Mi preme comunque sottolineare che stiamo parlando di un deterioramento con una superficie inferiore ai 100 mq, a fronte dei circa 7700 mq di asfaltatura eseguite dalla ditta per tutte le lavorazioni concernenti la manutenzione dell’infrastruttura e i relativi interventi connessi.
I ripristini sono e saranno comunque costantemente monitorati dal nostro Ente, che lo ricordo, non ha mai inteso andare al risparmio su questo intervento di manutenzione straordinaria, investendo più di un milione di euro, al quale si era aggiunto un finanziamento regionale pari a 292mila euro, per garantire la sicurezza degli utenti della strada.
L’incolumità dei cittadini e delle comunità, infatti, è stato il nostro principio ispiratore durante tutto l’intervento di manutenzione straordinaria, cercando nel limite del possibile di accorciare anche i tempi di chiusura al traffico per limitare i disagi per le comunità, e continuerà ad esserlo”, conclude il presidente Angori".