Commercio in difficoltà, a Cascina arriva il contributo Tari
L'assessorato al commercio sta pensando ad un aiuto concreto per tutte le attività commerciali cascinesi messe in ginocchio dalla pandemia
Mercati aperti solo a chi vende merceologia alimentare. Questa mattina Punto Radio ha raccolto la testimonianza di Anva Confesercenti, presente e in protesta al mercato di Navacchio con l'iniziativa "Stesse difficoltà, stesse possibilità". Al fianco dell'associazione di categoria anche l'assessora la commercio di Cascina Bice Del Giudice, che durante il suo intervento ha anche svelato in anteprima la prossima misura a sostegno delle attività commerciali pensata dal Comune di Cascina.
"Partiamo da Navacchio - spiega Roberto Luppichini, Anva Confesercenti Toscana Nord -, ma vogliamo arrivare in Regione. Non capiamo perché in negozio sia possibile venedere biancheria intima, prodotti neonatali e per bambini, e quelli per la pulizia della casa o per l'igiene della persona, mentre al mercato non sia consentito".
Per questo motivo, Anva Confesercenti, chiede che per medesima tipologia di merce sia ripristinato il medesimo trattamento da parte delle autorità.
"Daremo voce a queste rivendicazioni legittime - precisa Bice Del Giudice - ma noi, come Comune, rispetto alle prescrizioni normative di rango superiore non possiamo allargare le maglie, al massimo restringerle o limitarle ulteriormente".
L'assessora Bice Del Giudice parla anche della situazione di emergenza sanitaria in corso.
"A Cascina la situazione è grave e non possiamo abbassare la guardia. Come priorità di mandato metto l'essere vicina agli esercenti e alle associazioni e circoli culturali in difficoltà. Il pimo punto da affrontare, in questo momento, sono gli aiuti da parte del Comune".
Del Giudice, in conclusione, parla dei possibili aiuti a chi sta più subendo la crisi economica.
"Abbiamo girato molto tra le attività commerciali - conclude Del Giudice - e solo una parte di queste paga l'affitto, mentre tutte pagano la Tari. Ecco, ci siamo chiesti se non fosse più giusto parlare di un contributo Tari. Avendo trovato un bilancio approvato, oltretutto, e non potendo prorogare le scadenze Tari, abbiamo pensato prorio a questo genere d'intervento. L'idea è di aiutare tutti e non solo chi paga un affitto".