Compro Oro: quattro attività risultate irregolari
Controlli a tappeto della Guardia di Finanza nella provincia di Pisa
La Guardia di Finanza di Pisa ha intensificato i controlli sui Compro Oro della provincia per verificare il rispetto delle normative antiriciclaggio. Il settore è considerato ad alto rischio per il riciclaggio di denaro e il reimpiego di beni di provenienza illecita, sia per il frequente ricorso di persone in difficoltà economica alla vendita di oggetti preziosi, sia per il rischio che malviventi tentino di monetizzare il frutto di furti e reati.
Durante le verifiche, quattro attività commerciali sono risultate non in regola. A Pisa, un esercizio è stato sanzionato per mancata comunicazione della variazione della licenza e dei dati del nuovo amministratore. A Santa Croce sull’Arno, sono state riscontrate violazioni sugli obblighi di tracciabilità e alterazione precoce degli oggetti preziosi, che dovrebbero invece essere conservati per almeno dieci giorni prima di qualsiasi modifica. Infine, a San Giuliano Terme e Pontedera, due esercizi hanno omesso di conservare correttamente i dati delle operazioni e di identificare i clienti, non acquisendo copia del documento di riconoscimento all’atto dell’acquisto di preziosi.
Le sanzioni amministrative comminate alle attività risultate irregolari arrivano fino a 80.000 euro, a seconda della gravità delle violazioni riscontrate. L’operazione rientra nell’azione di controllo e prevenzione della Guardia di Finanza, volta a contrastare il riciclaggio di denaro sporco e la gestione illecita di beni preziosi, tutelando al tempo stesso il commercio legale. Le Fiamme Gialle continueranno a monitorare il settore per garantire il rispetto della normativa vigente e arginare possibili tentativi di infiltrazione criminale.