Comune di Cascina contro Paim, quale futuro per il Caramello?

Cronaca
Cascina
Mercoledì, 4 Aprile 2018

Circa 70 bambini (tra i 3 mesi e i 6 anni di età) e 15 operatori rischiano di restare per strada.

È questa la conseguenza della guerra in atto tra l'amministrazione leghista di Cascina e Paim Cooperativa Sociale, la Onlus con sede a Navacchio, che da dieci anni gestisce il Centro Educativo Integrato 0-6 Caramello, in via 2 Giugno a Casciavola.

Da una parte l'amministrazione cascinese vorrebbe riprendere in mano la gestione dell'edificio per adibirlo dall'anno scolastico 2019-20 a scuola dell'obbligo (e soddisfare così la richiesta crescente di posti scolastici). Dall'altra, Paim, chiede invece di rinnovare il comodato d'uso per l'utilizzo del centro (anche a mezzo di un canone d'affitto) o maggiore chiarezza da parte del Comune, per potere allestire, eventualmente, una nuova struttura 0-6 anni sul territorio comunale.

La guerra in atto tra il Comune di Cascina e Paim, però, ha creato una distanza incolmabile tra i due enti.

Questa mattina, quindi, dopo le dichiarazioni della sindaca Ceccardi apparse sui giornali in merito al futuro del centro educativo, Paim ha indetto una conferenza stampa in cui il suo presidente, Giancarlo Freggia, ha ripercorso la cronaca degli eventi susseguitesi nell'ultimo anno.

"Ho convocato questa conferenza stampa - dice in apertura Giancarlo Freggia ai media - perché oggi è uscito a mezzo stampa un articolo della Ceccardi, in cui, come suo stile, mente sapendo di mentire. Lei fa delle dichiarazioni che non sono corrispondenti al vero, io, faccio parlare le lettere inviate, i documenti. A voi il compito di capire dove sta la verità".

 

Qua di seguito il video della conferenza stampa indetta questa mattina alle Officine Garibaldi di Pisa da Paim, di seguito, il comunicato inviato dalla Cooperativa circa la situazione vissuta nell'ultimo anno dal centro il Caramello di Casciavola.

Clicca QUI e ascolta le dichiarazioni di Giancarlo Freggia

 

Qua di seguito il comunicato integrale di Paim Cooperativa Sociale Onlus

Il Centro Educativo Integrato 0-6 Caramello, in via 2 Giugno a Casciavola, accoglie bambini da 3 mesi a 6 anni, ed è stato uno dei primi poli zerosei in Toscana a rispondere alle linee guida nazionali (decreto legislativo n. 65 legge 107 del 13 aprile 2017) ed offre una continuità educativa, oltre che una risposta concreta ai bisogni delle famiglie con orari di apertura dalle 7.30 alle 18 ed una flessibilità di frequenza, con un calendario da Settembre a Luglio.

A seguito dell’articolo uscito in data odierna su Il Tirreno – Pontedera, Paim Cooperativa Sociale ha ritenuto imprescindibile convocare una conferenza stampa per fare chiarezza su una situazione che si protrae ormai da circa un anno, e che vede protagonisti il Centro Educativo Integrato 0-6 Caramello e il Comune di Cascina, in cui la struttura è ubicata.

L’utilizzo dell’immobile per il servizio educativo è in scadenza di comodato il 30/06/2018.

Per questo motivo, già in data 23 giugno 2017, Paim ha inviato una prima richiesta di rinnovo del comodato, documentando tutte le spese e i lavori effettuati in questi 10 anni di gestione del centro, in cui si è fatta carico delle manutenzioni sia ordinarie che straordinarie.

Dopo il 23 giugno, sono seguite altre lettere:

  • 14 settembre 2017 dove nuovamente Paim manifestava la disponibilità al rinnovo della convenzione e ad un incontro di approfondimento.
  • 20 ottobre 2017 in cui ancora Paim richiedeva un incontro per approfondire la vicenda.
  • 27 novembre 2017 in cui Paim sollecitava, in mancanza di risposte alle precedenti lettere, ancora l’incontro mai avvenuto.

La prima ed unica risposta scritta perviene a Paim il 22 febbraio 2018, dalla responsabile del Patrimonio, Ing. Luisa Nigro.

Nella lettera non si fa nessun riferimento alle richieste d’incontro, ma il Comune ricorda che il prossimo 30 giugno 2018 avrà termine la concessione di comodato e dovrà avvenire la conseguente riconsegna dell’immobile al Comune.

La lettera informa per la prima volta che l’amministrazione comunale ha intenzione di “destinare l’immobile in oggetto - a partire dall’anno scolastico 2019-20 - a scuola dell’obbligo, stante la necessità di soddisfare la richiesta di nuovi spazi scolastici”.

Nel frattempo anche il Comitato di Gestione si era mobilitato inviando due lettere:

  • una il 7 dicembre 2017, esprimendo preoccupazione per le sorti del servizio e le dichiarazioni diffuse a mezzo stampa e chiedendo un incontro chiarificatore a cui non è mai stata data risposta.
  • una l’8 marzo 2018, dove a seguito di convocazione dell’assemblea di tutti i genitori del centro educativo Caramello, ribadiva con forza lo stato di preoccupazione, richiedendo urgentemente un confronto con l’amministrazione comunale.

Entrambe le richieste sono rimaste inevase.

Paim ribadisce con forza la sua disponibilità al pagamento di un canone di affitto - come richiesto dalla Sindaca Ceccardi nelle sue dichiarazioni a mezzo stampa - e richiede, ancora una volta, con urgenza, una risposta scritta in tempi congrui alla proroga, per permettere la realizzazione di un nuovo polo zerosei in caso di mancato rinnovo dell’uso dell’immobile.

Fonte Ufficio stampa Paim Cooperativa Sociale Onlus

carlo.palotti