Comune di Cascina diffamato: 500 euro di multa ad un cittadino
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Il sindaco Betti: "Il diritto di critica deve essere sempre garantito, ma la diffamazione è cosa ben diversa"
Il ponte che attraversa il Canale Imperiale sull'Arnaccio e che immette sulla strada per Latignano, quello di via Ciro Menotti, era stato chiuso per lunghissimo tempo (oltre due anni ndr), creando non pochi problemi ai cittadini di quella parte ci Cascina.
Sul ponte di via Ciro Menotti, le opposizioni in consiglio comunale, ma anche gruppi di cittadini, avevano creato campagne di comunicazione per attaccare il Comune di Cascina e l'amministrazione guidata dal sindaco Michelangelo Betti.
Poi, dopo i lavori di riqualificazione, il ponte venne riaperto e tutte le polemiche che avevano preceduto l'evento, si erano dissolte senza lasciare traccia.
Non per un cittadino che proprio sulle spese del Comune per riqualificare il ponte, aveva "attaccato in maniera scomposta" l'ente comunale, e in particolare "soprattutto l'operato degli uffici".
Un attacco che non era passato inosservato, cui era seguito anche l'esposto del Comune di Cascina per diffamazione. Nelle scorse ore è arrivata la condanna del cittadino per diffamazione, che dovrà pagare 500 euro
Ha scritto il Comune di Cascina.
Decreto penale di condanna alla pena di 500 euro. Questa è la decisione presa dal tribunale di Lucca nei confronti di un cittadino che aveva diffamato l’amministrazione comunale di Cascina postando su una pagina Facebook una foto di una porzione di colonna del ponte di via Ciro Menotti totalmente danneggiata, con la didascalia “tanto per ricordare le spese folli” (post dello scorso anno).
Una frase che alludeva ai 76.000 euro spesi dal Comune per il ripristino del ponte, mostrando che in realtà non si era provveduto alle riparazioni.
Notizia falsa, in quanto le foto del ponte a quella data mostravano le parti integre e i lavori svolti, offendendo così la reputazione del sindaco Michelangelo Betti.
“È stata una scelta importante – ha commentato il primo cittadino cascinese –. Il tribunale di Lucca ha riconosciuto la diffamazione e deciso per la condanna di chi ha attaccato in maniera scomposta l’attività del Comune di Cascina. Una diffamazione indirizzata soprattutto verso l’operato degli uffici, ancor più che verso sindaco e giunta. Siamo lieti dell’esito dell’iter giudiziario, al di là dell'importo della pena, e ci auguriamo che possa far comprendere che il diritto di critica deve essere sempre garantito, ma la diffamazione è cosa ben diversa”.