Comune di San Giuliano Terme dice no al fotovoltaico a terra
Il comune di San Giuliano Terme ribadisce il suo impegno nella tutela del paesaggio e dell'ambiente, non accettando le richieste di costruzione di impianti fotovoltaici a terra nel territorio comunale
La decisione si inserisce in una più ampia strategia di salvaguardia del patrimonio paesaggistico e ambientale del territorio, riconosciuto per la sua bellezza naturale e per l'importanza storica e culturale.
"Pur sostenendo con forza la transizione verso energie rinnovabili – dichiarano il vicesindaco con delega all'Urbanistica Francesco Corucci e l'assessore all'Ambiente Filippo Pancrazzi –, riteniamo che l'installazione di impianti a terra non sia compatibile con la necessità di preservare il paesaggio, bene prezioso per la comunità e per le generazioni future e necessario per perseguire prospettive di uno sviluppo turistico sostenibile".
"Crediamo fermamente nel valore delle rinnovabili e nel ruolo cruciale nella lotta alla crisi climatica – proseguono –. Tuttavia riteniamo che esistano alternative più idonee, come l'installazione di pannelli fotovoltaici su tetti e strutture già esistenti, che permettano di coniugare sviluppo sostenibile e rispetto del patrimonio paesaggistico".
Tra l'altro, spiegano i due amministratori, "il Comune, l'8 luglio 2024, ha negato un'autorizzazione di un parco fotovoltaico lungo la via del Brennero, in quanto non coerente con il vincolo di tutela che interessa la strada statale e lo scorso 19 settembre la Giunta ha dato incarico a resistere in giudizio: il 9 ottobre, a seguito dell'impugnazione da parte della società proponente, il Tar della Toscana deciderà sull'istanza cautelare".
"Il comune di San Giuliano Terme continuerà a promuovere politiche che favoriscano l'uso delle energie rinnovabili, incentivando soluzioni innovative e sostenibili che non compromettano la bellezza e l'integrità del territorio. La decisione di vietare gli impianti fotovoltaici a terra rappresenterebbe un passo concreto in questa direzione, evidenziando l'importanza di un approccio equilibrato e lungimirante nella gestione del territorio. Purtroppo però, l'Amministrazione comunale prende atto che la legislazione statale, nell'ottica di favorire le energie rinnovabili, ha cancellato le norme del Paer, il Piano ambientale ed energetico regionale, mettendo in difficoltà i territori", concludono gli assessori.